Gent.ma dott.ssa Lucia Morselli
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Amministratore Delegato
ArcelorMittal Italia
Le scrivo in qualità di cittadina di Taranto e di parlamentare della Repubblica italiana.
Alla luce della gravissima emergenza epidemiologica causata a livello internazionale dal “Covid 19”, valutata la particolare pericolosità della patologia in oggetto, tenuto conto delle caratteristiche dell’attività industriale prodotta nell’area dello stabilimento siderurgico che sorge alle porte del capoluogo ionico e preso atto dei provvedimenti e delle azioni che, comunicati dall’azienda che Lei rappresenta, puntano a contrastare la diffusione del virus, desidero chiederLe di seguire pedissequamente le recentissime disposizioni emanate dal presidente del Consiglio dei Ministri, prof. Giuseppe Conte, nell’interesse della salute e della sicurezza dei lavoratori alle sue dipendenze e dell’intera popolazione di Taranto.
Nello specifico, Le raccomando di incrementare all’interno degli uffici e degli impianti dell’ex ILVA tutti i protocolli di sicurezza anti-contagio (a partire dal rispetto della distanza di sicurezza fra lavoratori), di dotare l’intero personale alle dipendenze di ArcelorMittal Italia di adeguati strumenti di protezione individuale, di rafforzare le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, di sospendere le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione e di utilizzare per il personale in questione le modalità del cosiddetto “smart working”.
Nella fase di emergenza che l’intero Paese sta vivendo, mi aspetto che chi ricopre ruoli di responsabilità nell’ambito di strutture industriali si stia già adeguando senza alcun indugio a quelle che sono disposizioni ineludibili e la cui vigenza si rende necessaria per un periodo di tempo che, allo stato, viene precauzionalmente indicato in 14 giorni. Ovviamente, questa maggiore attenzione a livello di sicurezza nei confronti di chi presta la propria opera all’interno dello stabilimento dovrà essere prestata anche a favore della cittadinanza di Taranto, da tempo costretta a convivere con emissioni derivanti da un’attività industriale il cui impatto nocivo sulla salute della popolazione è testimoniato da numeri che, in costante aggiornamento, disegnano una realtà drammatica caratterizzata da malattie e morte. Una realtà molto diversa da quella a cui i tarantini hanno diritto.
Distinti saluti
On. Rosalba De Giorgi