“La donazione di un discreto numero di panchine e di un area di parcheggio, prospiciente lo stabilimento di Fata Morgana al Comune di Pulsano stanno facendo discutere molto in paese a Pulsano e suscitano in me delle opportune riflessioni.
Il problema non è tanto il gesto in se per se, che, comunque, è un bel gesto, quanto l’opportunità del Comune di accettarlo alla luce delle vicende che hanno coinvolto il donante.
La società (donante), infatti, è stata coinvolta in una vicenda di abusi edilizi per la realizzazione di edifici in cemento per ospitare bar, ristorante, self service e centro benessere con alterazioni della sagoma originaria dei progetti ed incremento delle volumetrie e delle superfici utili calpestabili.
Motivo per il quale i carabinieri del Noe, nucleo operativo ecologico di Lecce nel 2016 hanno sequestrato un intero stabilimento balneare.
L’ Abusivismo edilizio in litoranea riscontrato dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce a Pulsano, giunto a seguito di una segnalazione da parte della Procura della Repubblica di Taranto, ha visto indagati per abusivismo edilizio, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, idrogeologico e demaniale, proprio l’ amministratore di questa società, proprietaria dello stabilimento balneare, che ha donato i beni predetti.
Alla luce di ciò mi chiedo, se, il Comune debba accettare pur nello spirito di liberalità, che tale gesto comporta, una donazione fatta da questa società rimasta coinvolta in una vicenda di abuso edilizio che di fatto tocca in qualche modo il comune stesso che ha il compito i vigilare? Non sarebbe stato più opportuno attendere l’esito della conclusione di questa vicenda, senza nulla togliere alla presunzione di innocenza che è un diritto di ognuno di noi fino a sentenza definitiva?”
Consigliere Angelo Di Lena
