Nell’ambito delle iniziative a tutela delle persone più vulnerabili, nei giorni scorsi, presso la Chiesa di Sant’Egidio del quartiere di Taranto, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Taranto, Capitano Francesca Romana Fiorentini, accompagnata da alcuni militari della Stazione competente per territorio, ha tenuto un incontro agli anziani per “riconoscere e difendersi dalle truffe”.
Il Capitano ha spiegato loro che le tecniche adottate dai truffatori, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: individuarli è il primo passo per difendersi.
L’Ufficiale ha sottolineato come i truffatori approfittino della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati. Ecco allora che, fingendosi avvocati, funzionari delle reti di distribuzione dell’acqua, luce o gas, spacciandosi per appartenenti alle forze di polizia o dipendenti degli istituti di credito, fanno leva sui sentimenti, gli affetti e su situazioni di pericolo per indurre le vittime a cedere denaro e/o monili.
I parrocchiani si sono dimostrati da subito curiosi e molti di loro hanno riferito di conoscere amici o parenti che hanno subito truffe.
Il Capitano ha anche fornito alcuni consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet, chiudere le conversazioni sospette al telefono, non cliccare su link pervenuti tramite messaggistica istantanea.
L’Ufficiale ha poi invitato il pubblico a consultare il sito Carabinieri.it, in cui sono illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle, esortando tutti a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri chiamando il 112 N.U.E.
Tenere alta l’attenzione, soprattutto da parte delle potenziali vittime, è indispensabile per contrastare il fenomeno. E la sensibilizzazione e la formazione che gli ufficiali e i sottufficiali dell’Arma stanno continuando a svolgere in ogni sede, sta facendo vedere i risultati: solo pochi giorni fa un anziano tarantino, ricevuta la solita telefonata di un sedicente “capitano dei carabinieri”, che lo invitava a raggiungere subito una stazione dei Carabinieri, ha immediatamente capito che si trattava di una “trappola” per farlo allontanare dall’abitazione. Infatti è questo l’ultima strategia che i truffatori stanno mettendo in campo: tentano di far allontanare l’anziano dall’abitazione per derubarlo.