Innovazione, tecnologia e solidarietà le parole chiave del movimento reattivo, creatosi spontaneamente, in questa situazione di emergenza, tra il Comune di Taranto, il mondo dei makers e le imprese ad alto contenuto tecnologico del territorio ionico. La squadra formata da befreest, IAS Energy, Fablab Europa solidale-Comune di Taranto coadiuvati dalla fondamentale presenza del Politecnico di Bari, in stretta collaborazione con il Primario dr. Giancarlo D’Alagni e il Dr. Andrea Nico dell’Ospedale Moscati di Taranto ed il Comune di Taranto, ha riprogettato e stampato in 3D degli adattatori in materiale biodegradabile acido polilattico (PLA) per riconvertire una maschera da snorkeling in due tipologie di dispositivi sperimentali da utilizzare in questo momento di emergenza: uno scudo facciale con respiratore e uno scudo facciale con filtro P3 per la protezione di personale.
Questa ultima soluzione, che prevede l’utilizzo di un unico filtro commerciale P3, è stata progettata per un utilizzo da parte di personale assistenziale in strutture a forte rischio di contagio virale ed è già disponibile per la sperimentazione. Martedì mattina 80 kit sono stati donati all’ospedale Moscati.
La squadra dei makers che ha reso possibile la produzione di questi dispositivi è composta da:
Makers del Fablab Europa solidale-Comune di Taranto;
Giuseppe Cavallo;
Gianluca Sinisi;
Ivan Morelli;
Matteo Peluso;
Gianluca Musciacchio;
Paolo Cicero;
Umberto Marzia;
Antonio Amato e Cosimo Villani docenti del dipartimento di Aeronautica dell’Istituto Scolastico Righi;
Fabrizio Masi di Niteko;
Alessandro Pulito di Wired Zone;
Simone Balletta di NAPS Lab;
Associazioni Ketos, Serendipity ONLUS
Fabio Balzotti / TAG Terra della Magna Grecia.