Il consiglio monotematico su salute e ambiente, del 25 marzo, passerà alla storia della città di Taranto come il giorno del tradimento.
Il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali di maggioranza hanno scelto di stare dalla parte della fabbrica e non della popolazione.
Ascoltare le parole di Melucci, la paura di una denuncia per abuso di ufficio, è il metro per capire come stanno realmente le cose.
Il sottoscritto teme che i propri cari, amici e concittadini si ammalino a causa delle emissioni della grande industria, il sindaco, la sua corte e l’assessore all’ambiente temono una denuncia o un ricorso al Tar.
Punti di vista, come quello di considerare decine di cittadini esasperati come supporters di questa o quella parte politica, come definire violenti chi da anni si batte per tutelare la salute dei tarantini.
Puerili gli attacchi al sottoscritto, da parte dell’assessore Viggiano, per aver sposato la causa cinque stelle, alla stessa ricordo che, coerente con le mie idee, ho lasciato il movimento.
Cosa che non mi risulta fatta da nessun politico Jonico aderente al Partito Democratico in risposta a 12 decreti che hanno condannato Taranto a morire a norma di legge.
Questione di coerenza, come quella del Presidente Emiliano che ignorando le richieste di una intera comunità si ostina a parlare di decarbonizzazione, come panacea di ogni male.
Un velo pietoso è da stendere su alcuni consiglieri e su qualche assessore, incapaci di uno scatto d’orgoglio e di amore nei confronti della città.
Tutti coperti e allineati, tanti yes man pronti ad appoggiare la mozione del sindaco che rinvia e non risolve nulla.
Tutti legati indissolubilmente ad una poltrona, pronti a stravolgere i propri valori umani pur di conservarla.
Intanto è stata emessa una nuova ordinanza del Sindaco, la n:10 del 29-03- 019 sino a fine anno scolastico, al quartiere Tamburi i bimbi che frequentano le scuole Deledda e De Carolis dovranno fare i turni pur di poter frequentare le scuole, e pare che si stia valutando lo spostamento degli stessi in una sede diversa fuori dal rione.
È bene ricordare che solo due anni fa fu il Ministro dell’Istruzione Giannini ad inaugurare quelle scuole, bonificate e dichiarate sicure allora, chiuse per ordinanza sindacale oggi.
Probabilmente, se fosse così, qualche dato l’amministrazione lo ha, magari un dato da tenere nascosto per non scatenare nuove proteste.
Insieme a chi ha deciso di schierarsi dalla parte della città continuerò a combattere, se ne faccia una ragione questa maggioranza, finché sarò in consiglio comunale non tradirò la gente che mi sostiene e mi ha votato.