La Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato tarantino di 34 anni perché ritenuto presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato un 39enne perché presunto responsabile dello stesso reato.
Senza sosta l’attività antidroga dei Falchi della Squadra Mobile che, dopo gli arresti dei giorni scorsi, hanno scoperto l’ennesima illecita attività di spaccio in pieno centro città.
I poliziotti da qualche tempo avevano notato uno sospetto girovagare di un pregiudicato di 34 anni abitualmente dedito allo spaccio di hashish.
Lo stesso qualche mese fa era già stato segnalato all’Autorità Giudiziaria competente perché trovato in possesso di alcune dosi di droga.
I servizi di appostamento hanno permesso di raccogliere indizi utili a ritenere che il presunto spacciatore, nelle ore pomeridiane abitualmente usciva di casa per incontrare numerosi giovani – suoi presunti clienti – in diversi punti della città.
Nel corso della perquisizione domiciliare nell’appartamento, i poliziotti hanno recuperato alcune dosi di hashish, il materiale per il confezionamento e nella tasca del giubbotto circa 1000 euro in contanti.
Mentre era ancora in corso l’attività di polizia sono giunti numerosi messaggi di suoi presunti clienti.
Dopo aver trasmesso gli atti all’Autorità Giudiziaria, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari.
Nel prosieguo dell’attività antidroga i Falchi hanno notato un tarantino di 39 anni davanti ad una sala scommesse nella centralissima via Minniti a loro già conosciuto perché dedito allo spaccio di sostanza stupefacente.
Il 39enne è stato fermato mentre confabulava con alcuni giovani e l’immediata perquisizione personale ha permesso di recuperare nella tasca del suo pantalone, circa 8 grammi di hashish già suddiviso in dosi e 125 euro in banconote di piccolo taglio.
Il controllo domiciliare ha permesso di ritrovare altre due piccole dosi della stessa sostanza stupefacente sequestrata in precedenza e tutto il necessario per il confezionamento delle dosi.
Il presunto spacciatore è stato denunciato in stato di libertà.
Si ribadisce che per entrambi gli indagati vige il principio di innocenza fino a sentenza definitiva.