La grave carenza di personale che affligge la Polizia di Stato in Puglia è stata al centro del direttivo regionale del Sindacato italiano appartenenti polizia (Siap), riunitosi oggi a Bari presso il Centro Polifunzionale. L’incontro, descritto come un momento cardine di confronto democratico e analisi, ha visto la partecipazione di autorevoli figure istituzionali, tra cui il prefetto di Bari, il questore di Bari, il Questore di Barletta-Andria-Trani, e rappresentanti dell’Associazione nazionale funzionari della Polizia di Stato. Al dibattito hanno contribuito anche il segretario generale nazionale del Siap, Giuseppe Tiani, e il presidente nazionale, Francesco Tiani, ribadendo la vocazione confederale del sindacato.
L’analisi dei dati ha confermato una situazione definita “emergenziale”, con una drammatica carenza di organico che interessa l’intera regione Puglia. Le province di Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto presentano una scopertura media stabilmente oltre la soglia del venti per cento.
La Segreteria Regionale del Siap Puglia si è fatta portavoce della “diffusa preoccupazione degli operatori”, sottolineando come tale “vuoto strutturale” rischi di compromettere l’efficacia dei servizi di controllo del territorio e, aspetto ancor più grave, l’incolumità degli stessi operatori. La carenza di personale costringe infatti gli agenti a turnazioni estenuanti che eccedono ogni ragionevole misura.
La situazione è ulteriormente aggravata dagli effetti dei pensionamenti, sia per limiti di età che per anzianità di servizio, un fenomeno che “erode ulteriormente la già esigua platea degli operatori disponibili”. A ciò si sommano i pensionamenti futuri e il crescente fabbisogno di personale generato da nuove incombenze istituzionali. Queste nuove sfide includono l’attività di polizia giudiziaria nell’ambito del cyber-crime e il rafforzamento dei servizi di prossimità nei quartieri ad alta densità criminale, compiti che richiedono competenze specialistiche e tempestività di intervento.
Di fronte a questo quadro critico, il direttivo ha invocato un “piano straordinario di assunzioni” finalizzato a “rimpinguare le dotazioni teoriche regionali”. Contestualmente, sono state analizzate le procedure concorsuali, sia interne (per sovrintendenti e ispettori) che esterne (per agenti), sottolineando la necessità di celerità nella conclusione delle fasi valutative interne e l’importanza strategica delle procedure esterne per il ricambio generazionale.
Giuseppe Tiani ha ribadito che la sicurezza è un “bene pubblico primario e non comprimibile”, evidenziando come la “perdurante scopertura organica si traduca, di fatto, in una minore capacità di prevenzione e di contrasto dei fenomeni criminali”. Francesco Tiani ha sottolineato l’esigenza di consolidare il patto fiduciario tra cittadini e forze dell’ordine, investendo in formazione, aggiornamento professionale e benessere organizzativo.
Nella convinzione che solo una “organica strategia di reclutamento, coniugata a politiche di welfare interno e a un costante ammodernamento delle infrastrutture, possa garantire standard adeguati di sicurezza collettiva”, il direttivo regionale del Siap Puglia ha annunciato l’impegno a promuovere ogni utile iniziativa per affrontare la “situazione emergenziale descritta”.