“Il futuro si costruisce insieme, la nostra idea di amministrazione si fonda sui principi della democrazia partecipata”
«Riavvicinare il Comune ai cittadini, ridare voce alle periferie, costruire una città fondata sulla fiducia reciproca e sulla responsabilità condivisa»: sono questi i principi alla base del programma dell’avv. Mirko Di Bello, candidato sindaco per le liste civiche di Taranto, che propone un modello innovativo e partecipativo di decentramento amministrativo e amministrazione condivisa.
Il progetto di Di Bello prevede un deciso ritorno al modello delle antiche circoscrizioni, oggi reinterpretato in chiave moderna. L’obiettivo è ricostituire presìdi istituzionali nei quartieri della città, con strutture decentrate che fungano da veri punti di riferimento per i cittadini, promuovendo ascolto attivo, interventi tempestivi e maggiore efficacia amministrativa.
«Le periferie non possono più essere luoghi dimenticati – afferma Di Bello – ma centri vivi di proposta e progettazione. Questo processo sarà accompagnato da forme concrete di partecipazione civica, affinché i cittadini non siano solo destinatari di servizi, ma attori protagonisti del cambiamento».
A supporto di questo modello si affiancherà quello dell’amministrazione condivisa”, una modalità di governo collaborativa tra amministrazione, cittadini e Terzo Settore per la cura, gestione e rigenerazione dei beni comuni, spazi pubblici, edifici abbandonati, aree verdi, beni culturali e beni relazionali.
Il fulcro saranno i Patti di collaborazione, già formalmente adottati a Taranto nel 2016 con delibera comunale n. 250, ma mai realmente applicati. Di Bello si impegna a rendere operativo questo strumento, costruendo un quadro normativo e organizzativo chiaro, semplice e accessibile per facilitare l’adesione e la partecipazione.
L’attivazione dei Patti di collaborazione porterà benefici su due piani:
• Materiale, perché mobiliterà risorse umane, competenze e creatività nascoste nella cittadinanza, trasformandole in soluzioni concrete ai problemi della città;
• Sociale e psicologico, perché favorirà la coesione sociale, il senso di appartenenza e la rinascita dei legami di comunità. Quando cittadini e istituzioni collaborano, si costruisce fiducia, si ricostruisce comunità, si combatte la solitudine sociale.
La collaborazione tra Comune e cittadini si fonderà su principi precisi: cura dei beni comuni, promozione dei legami sociali, trasparenza, fiducia reciproca, inclusività, autonomia civica. Le attività saranno aperte a tutti, secondo un criterio di circolarità della partecipazione, e mirate anche alla fruizione intergenerazionale degli spazi pubblici e alla co-progettazione di servizi locali.
«Il nostro impegno è concreto – sottolinea Di Bello – perché intendiamo condividere non solo le risorse, ma anche le responsabilità. I Patti di collaborazione saranno strumenti misurabili, con obiettivi chiari e risultati valutabili».
Con questo progetto, Taranto potrà diventare un modello di democrazia partecipata e rigenerazione urbana condivisa, dove ogni cittadino potrà sentirsi parte attiva del cambiamento, in un’alleanza forte e duratura tra istituzioni, società civile e territorio.