Il comunicato stampa del Sindaco su Ilva conferma, ancora una volta, che il percorso intrapreso dal PD era ed è quello giusto.
E non solo perché ritorna sul tema della decarbonizzazione, dell’arretramento del perimetro dello stabilimento, della grave quanto non più rinviabile questione legata all’area SIN, ma soprattutto perché è chiaro che la strada che avevamo iniziato a percorrere era quella vincente sia in termini di obiettivi che di strumenti.
Era un percorso chiaro, preciso, poi interrotto dal nuovo corso politico del centro-destra di Governo, con dichiarazioni roboanti di ministri e parlamentari pugliesi che di fatto nulla di costruttivo hanno prodotto per il territorio ionico, oltre che le incomprensibili scelte politiche del Sindaco stesso.
Ad oggi, per colpa di questo Governo, ci sono solo incertezze, crediti pendenti, ritardi e mancanza di una visione futura chiara tanto negli obiettivi quanto negli strumenti. Se ci aggiungiamo la mancanza di partiti politici nella maggioranza di Palazzo di città, il problema non fa che complicarsi.
Taranto vive una crisi peggiore di quella del 2012 (con l’aggravante del tempo che passa) e ancora non riesce a focalizzare di chi sono le responsabilità. O non vuole, spero non per un’eventuale convenienza politica.
Si torni a lavorare sui temi che possono segnare la svolta. Innovazione, ricerca, turismo ma soprattutto sostenibilità industriale e possibilità di garantire alle imprese rapidi insediamenti produttivi, superando vecchie e nuove logiche burocratiche. Si dia spazio alle tante potenzialità del territorio ancora inespresse. Questo fa un’amministrazione comunale, garantendo concretezza e non solo diramando foto e video di operazioni di pulizia di vie, tombini e fontane che sono ordinaria amministrazione, quindi non certamente motivo di comunicati e titoli di giornali.