Santa Lucia, conosciuta come la protettrice degli occhi, degli oculisti, degli elettricisti, dei ciechi, delle sarte e delle donne redente, in cerca di un nuovo cammino di vita, è nota anche come Santa della luce, perché il suo arrivo portava un giorno con più ore di luminosità e meno di tenebre.
Ella proveniva da una famiglia benestante, ma decise di rinunciare a tutte le sue ricchezze per dedicarsi ai più bisognosi.
Viene rappresentata accecata, in quanto, secondo la tradizione, si sarebbe strappata i suoi bellissimi occhi per non cedere all’amore del promesso sposo, ammaliato proprio dal loro splendore.
In passato il 13 dicembre era una giornata dedicata ai più piccoli, praticamente il nostro attuale Natale. I ricordi dei nostri anziani parlano di doni semplici, di piccoli cavallucci di legno o di arance.
Come i fedeli di tutto territorio tarantino, e non solo, anche i grottagliesi si preparano a fare visita all’antica chiesetta dedicata alla Santa, situata nel centro storico accanto all’antico e nobile Palazzo De Felice. Degna di nota è la lunetta posta sul portone di entrata, che contiene il magnifico affresco del grottagliese Emanuele De Giorgio.
Il 12 dicembre, alle ore 18, si celebrerà una Santa Messa e alle 19 ci sarà una pettolata nella piazza antistante la chiesetta, mentre gli orari delle Messe del 13 dicembre sono 7:30-9:30-11:30 e, a mezzogiorno, la supplica.
L’uscita della processione è prevista per le 17:30.