“In Puglia c’è un’altra emergenza che da anni uccide i nostri alberi d’ulivo, in modo particolare, è la Xylella, che in primavera è particolarmente aggressiva tant’è che l’ultimo monitoraggio dà oltre 400 nuovi contagi. Per fermarla è obbligatorio per chiunque possieda un appezzamento di terreno faccia nel mese di aprile tutto quello che viene previsto dalle misure fitosanitarie, soprattutto eliminare le erbe spontanee.
“Ora in Puglia ci sono tantissimi proprietari di piccoli appezzamenti di uliveto che nella vita fanno altre professioni e hanno, per tradizione di famiglia, l’hobby della campagna e gli hobby non sono fra i motivi che consentono di poter uscire di casa. Quindi questi ‘contadini’ della domenica sono da una parte obbligati ad andare a pulire dalle erbacce i propri terreni, dall’altra a stare in casa.
“So che l’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia ha sollecitato i Prefetti, organo di Governo, a prevedere una deroga per loro in modo che se fermati dalle forze dell’ordine possano essere ‘giustificati’. Mi risulta, per esempio, che il prefetto di Brindisi abbia accolto la richiesta e allora, anch’io, sollecitato da molti amici agricoltori per hobby, ho scritto al Prefetto di Taranto perché sia sensibile a questo particolare problema: fermare la Xylella per l’Agricoltura pugliese è come fermare il coronavirus per gli uomini”.