• Normativa fact-checking, deontologica, correzioni, proprietà e team editoriale
  • Contatti
  • Autoregolamentazione per pubblicità elettorale su Tarantini Time
No Result
View All Result
Tarantini Time Quotidiano
  • Home
  • Cronaca
  • Provincia
  • Puglia
  • Ambiente
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Redazionali
Tarantini Time Quotidiano
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Redazionali
No Result
View All Result
Tarantini Time Quotidiano
No Result
View All Result
ADVERTISEMENT
Home Politica Sindacale
Uva da tavola, dal produttore al consumatore rincara notevolmente

Uva pugliese? Cia Due Mari: “Con le royalty, muore la libertà d’impresa”

Con i brevetti vegetali, le multinazionali straniere decidono al posto delle nostre aziende Pagamento dei diritti e non solo, sono imposti anche i commercianti a cui poter vendere

Redazione by Redazione
9 Agosto 2019
in Politica Sindacale
Reading Time: 3 mins read
A A
0
332
SHARES
2k
VIEWS
ADVERTISEMENT

«La questione delle royalty da pagare sulle nuove varietà di uva da tavola sta diventando una trappola silenziosa che rischia di danneggiare seriamente gli imprenditori agricoli».

ADVERTISEMENT

È quanto denuncia CIA Due Mari, declinazione provinciale per l’area di Taranto e Brindisi della CIA Agricoltori Italiani, attraverso le parole del presidente provinciale Pietro De Padova; la questione è nota da tempo e riguarda tutta la Puglia: sulle uve da tavola senza semi, soprattutto, ma anche su moltissimi prodotti ortofrutticoli e agrumicoli, negli ultimi tempi si sta giocando una vera e propria “guerra dei brevetti”.

In alcuni Paesi, come Israele, Cile e Stati Uniti, la ricerca scientifica ha prodotto nuove varietà di frutti. La proprietà intellettuale di quelle produzioni implica il pagamento delle royalty, da parte dei semplici agricoltori sul territorio, non solo per avere l’autorizzazione a coltivare determinate varietà ma anche nella successiva vendita del raccolto.

«Tornare indietro non si può perché queste grandi realtà che producono i brevetti sono riuscite anche a imporre le nuove varietà sul mercato mondiale», ha spiegato Vito Rubino, direttore provinciale di CIA Due Mari.

In parole povere, le varietà tradizionali, quelle per cui non serve sottostare al regime delle royalty, non hanno più mercato, perché sono progressivamente sostituite dalle nuove. Di fatto, agli agricoltori viene imposto anche a chi vendere; una imposizione che, se elusa, può avere conseguenze estreme, fino al taglio delle viti. In sostanza, per poter coltivare le nuove varietà, l’azienda agricola deve sottoscrivere un contratto che la vincola non solo a pagare le royalty, ma anche a vendere e commercializzare l’uva solo attraverso uffici della società che detengono il brevetto vegetale.

«In pratica si diventa ‘succursali’, una sorta di franchising, con qualcun altro che diventa padrone in casa nostra, di fatto titolare del destino di ogni politica commerciale e di vendita che decide al posto dell’agricoltore come e quanto coltivare e quale reddito deve andare a chi investe e lavora sul campo, si accolla il rischio d’impresa, paga fior di euro per assicurare i propri vigneti e li cura», ha aggiunto Vito Rubino.

Condizioni capestro, un vero e proprio giogo che appare inaccettabile e lesivo della libertà d’impresa. Le royalty, in questo modo, sono pagate più e più volte, lungo tutto l’arco della fase produttiva dalla sottoscrizione del contratto fino alla commercializzazione e vendita.

«Le OP, Organizzazioni di produttori, per come sono organizzate in Italia e in Europa, sono fatte fuori dal sistema: gli agricoltori non sono liberi né di coltivarle né di piantarle, se non si assoggettano ai contratti capestro e a un sistema delle royalty che non è affatto trasparente. In Spagna, hanno affrontato il problema istituendo una società di Stato che gestisce i brevetti vegetali».

In Puglia un gruppo di produttori si sta organizzando per affrontare anche dal punto di vista giuridico la questione. È un problema che riguarda tutta Italia e che, in Puglia, interessa non solo l’uva ma anche le pesche, i prodotti agrumicoli e diverse specie di frutta. È una situazione che colpisce duramente anche i vivaisti, quelli che un tempo lavoravano con gli innesti. Fino a qualche anno fa, infatti, in Puglia come nel resto d’Italia eravamo produttori di varietà ‘selvatiche’ e di innestati. Ora, con i brevetti, è cambiato tutto.

«Come CIA Agricoltori Italiani della Puglia, chiediamo che il problema sia affrontato sia a livello nazionale che regionale dalle istituzioni, a cominciare da Governo centrale e Regione Puglia, perché in questo modo stiamo svendendo la nostra sovranità pezzo per pezzo, contratto dopo contratto», hanno dichiarato Sergio Curci e Fernando De Florio, rispettivamente responsabile e componente del GIE Ortofrutta per CIA Puglia, «mettendo a rischio il futuro dell’agricoltura e mortificando la libertà d’impresa che ha sempre caratterizzato il comparto primario, oggi schiacciato non solo dalla parte industriale e dalla Grande Distribuzione ma anche dalle grandi multinazionali dei brevetti vegetali che, in questo modo, decidono a migliaia di chilometri di distanza come i nostri agricoltori devono portare avanti le loro aziende», hanno concluso Sergio Curci e Fernando De Florio.

Iscriviti al nostro Canale WhatsApp per restare aggiornato sui nostri contenuti, CLICCA QUI
Se invece vuoi essere informato di tutti gli eventi di Taranto e Provincia, iscriviti al CANALE EVENTI

Previous Post

Il 10 agosto musica sulla sabbia lungo Viale del Tramonto

Next Post

Taranto. Polizia Locale e Polizia di Stato impegnate a garantire la serenità dei tanti cittadini e turisti che percorreranno l’isola madre fino a tarda notte

Redazione

Redazione

Tarantini Time - E' tempo di essere tarantini. Contatta la redazione: redazione@tarantinitime.it

Related Posts

Sanità Service – Telmo (UGL Salute): Noi contrari ad accordo capestro per il tempo tuta
Politica Sindacale

Sanità Service – Telmo (UGL Salute): Noi contrari ad accordo capestro per il tempo tuta

by Redazione
8 Maggio 2025
2k
Sanitaservice. Legge regionale o atto di indirizzo. Usb: “Bene, purché si faccia presto”
Politica Sindacale

Sanitaservice Taranto, la protesta di un gruppo di addetti al CUP

by Redazione
7 Maggio 2025
2k
UIL: “La campagna elettorale stia lontana dalle società a proprietà pubblica”
Politica Sindacale

UIL: “La campagna elettorale stia lontana dalle società a proprietà pubblica”

by Redazione
5 Aprile 2025
2k
Leonardo Grottaglie, Uilm: “Ancora nessuna risposta”
Politica Sindacale

Leonardo, nuovo incontro tra azienda e sindacati. Restano le tensioni

by Redazione
2 Aprile 2025
2k
Corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Taranto. Si inizia lunedì 14.  Venerdì 18 ottobre  l’inaugurazione
Politica Sindacale

Crisi della Fondazione Cittadella della Carità: incontro nuovamente rinviato

by Redazione
19 Marzo 2025
2k
Next Post
Sinergia tra la Polizia di Stato e il Comune di Taranto nell’attività di controllo del territorio in città

Taranto. Polizia Locale e Polizia di Stato impegnate a garantire la serenità dei tanti cittadini e turisti che percorreranno l’isola madre fino a tarda notte

L’Argese Volley Crispiano piazza i primi colpi di mercato

L'Argese Volley Crispiano piazza i primi colpi di mercato

SCENARIO PERICOLOSO IN COKERIA: CRITICITA’ STRUTTURALI E CARENZA SICUREZZA. LA DENUNCIA DELL’USB

SCENARIO PERICOLOSO IN COKERIA: CRITICITA' STRUTTURALI E CARENZA SICUREZZA. LA DENUNCIA DELL'USB

Ultime notizie

  • Ginosa e Marina di Ginosa protagoniste del Giro d’Italia e del Giro-E: presentate le tappe che coinvolgeranno il territorio il 14 maggio 9 Maggio 2025
  • Giochi del Mediterraneo, Siap: “Servono più organici in Polizia” 9 Maggio 2025
  • Di Bello: “Periferie protagoniste attraverso il decentramento amministrativo e “patti di collaborazione” 9 Maggio 2025
  • 50enne arrestato dai Carabinieri per detenzione e spaccio di stupefacenti 9 Maggio 2025
  • Anche a Taranto sboccia in due piazze “L’Azalea della ricerca” di Airc per la salute delle donne 9 Maggio 2025

Follow Us

    The Instagram Access Token is expired, Go to the Customizer > JNews : Social, Like & View > Instagram Feed Setting, to refresh it.
Facebook Twitter Youtube Instagram Telegram

tarantini time

Quotidiano Indipendente
Testata giornalistica online registrata presso il Tribunale di Taranto n° 5 – Registro 2853 del 06/09/2017
redazione@tarantinitime.it

Tel: 099 221 20 74

Direttore Responsabile Elena Ricci
www.elenaricci.info
info@elenaricci.info

Elena Ricci

RSS Tarantini Time Quotidiano

  • Ginosa e Marina di Ginosa protagoniste del Giro d’Italia e del Giro-E: presentate le tappe che coinvolgeranno il territorio il 14 maggio 9 Maggio 2025 Redazione
  • Giochi del Mediterraneo, Siap: “Servono più organici in Polizia” 9 Maggio 2025 Redazione
  • Di Bello: “Periferie protagoniste attraverso il decentramento amministrativo e “patti di collaborazione” 9 Maggio 2025 Redazione

Archivio News

tarantini time

Per la tua pubblicità su questo sito o per servizi relativi alla comunicazione e uffici stampa contatta ERComunicazione
www.ercomnews.eu
ercomunicazione@ercomnews.eu

© 2014 - 2025 Quotidiano Online Tarantini Time - Tutti i diritti riservati

No Result
View All Result
  • Normativa fact-checking, deontologica, correzioni, proprietà e team editoriale
  • Contatti
  • Autoregolamentazione per pubblicità elettorale su Tarantini Time

© 2014 - 2025 Quotidiano Online Tarantini Time - Tutti i diritti riservati

Questo sito web utilizza i cookie. Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi. Visita la nostra Privacy and Cookie Policy.