Neanche un mese addietro l’Assessore Gianni Cataldino annunciò con un roboante comunicato stampa una operazione contro l’illegalità e l’abusivismo sul Viale del Tramonto a San Vito, dichiarando nell’occasione che “dare risposta al bisogno di maggiore sicurezza dei cittadini e di legalità degli operatori commerciali e del turismo, sono le priorità della giunta Melucci”.
Attenzione alla legalità è stata espressa anche in un recente intervento dell’assessore Valentina Tilgher sulla strategia di lungo termine dell’Amministrazione Melucci sul turismo.
Proprio nelle stesse ore in cui l’Assessore Tilgher dichiarava che la legalità è condizione essenziale per lo sviluppo del turismo, opinione assolutamente condivisibile, l’ennesimo episodio di cronaca dimostrava come abusivismo e illegalità continuino a dominare la zona del viale del Tramonto.
Esasperato dall’ennesima macchina che occupava il passo carrabile di accesso alla sua abitazione, un cittadino esagitato ha estratto una pistola – per fortuna poi dimostratasi un “giocattolo” – creando così una situazione che sarebbe potuta degenerare.
Non possiamo non condannare il gesto – all’illegalità non si può e non si deve rispondere con l’illegalità – ma l’episodio ben dimostra il grado di esasperazione raggiunto ormai dagli abitati della zona, in cui peraltro insistono anche attività commerciali e B&B.
Eppure, era il 2 marzo, ci si era attivati in tempo per evitare che anche quest’anno il litorale di San Vito, in particolare il Viale del Tramonto, con l’arrivo dell’estate tornasse a diventare una “terra di nessuno” in cui dilagano l’illegalità e l’abusivismo ai danni dei cittadini rispettosi della legge.
In alcune riunioni congiunte delle Commissioni consiliari Attività Produttive, da me presieduta, ed Assetto del Territorio, quest’ultima presieduta dal consigliere Vincenzo Di Gregorio, si era discusso delle possibili soluzioni ai problemi.
Si presero impegni formali per realizzare la “elevazione multe ad auto e camper in divieto di sosta tramite street control ed intensa e continua opera di controllo di fenomeni di abusivismo commerciale e occupazione di aree demaniali”.
Ma nonostante tutto questo, e nonostante che già nei primi giorni di giugno avessimo segnalato il puntuale ricrearsi di certe situazioni di degrado, nulla è cambiato.
Eppure parliamo di un problema circoscritto in una limitata zona del territorio che, se ci fosse una reale e concreta volontà politico-amministrativa, sarebbe fin troppo facile affrontare e risolvere.
Né più né meno come sarebbe fin troppo facile debellare gli abusivi che ogni sera trasformano via D’Aquino in una casbah, o i parcheggiatori-estorsori abusivi, o il mercatino domenicale della Salinella, ormai regno dell’illegalità diffusa…
La nostra paura è che, nel mentre si disegnino strategie di lungo termine, si tenda legittimamente a “volare alto”, si dimentichino i problemi di tutti i giorni che si possono e si devono affrontare semplicemente applicando con costanza la legge, garantendo così ai cittadini e ai commercianti, nonché ai turisti, le normali condizioni di vivibilità.
Non è difficile. Ma per fare questo bisogna avere un clima di condivisione con il personale comunale, vigili urbani in primis, che devono ricevere stimoli positivi per lavorare al meglio.
Cominciamo dal Viale del Tramonto, uno sconcio che deve essere affrontato in modo deciso e radicale, riportando in questa zona della città la legalità e quella quiete a cui i residenti hanno diritto.
Taranto, lì 8 agosto 2018
Floriana de Gennaro