Inizia oggi a Taranto e prosegue fino al 18 maggio Eurosteelmaster, il corso di formazione specialistica per l’industria dell’acciaio.
Il corso è organizzato da RINA in collaborazione con Confindustria Taranto e l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Taranto e con il supporto della Commissione Europea, della piattaforma ESTEP, di EUROFER e di Federacciai ed è rivolto a dirigenti, personale tecnico, ricercatori, sindacalisti e altri professionisti che operano nel settore siderurgico e in aree strettamente correlate.
L’industria siderurgica globale sta vivendo una rapida evoluzione in termini di strutture di gestione, tecnologie e business. In questo contesto, l’innovazione e la digitalizzazione svolgono un ruolo fondamentale e hanno profonde implicazioni per il mercato dell’acciaio e per il ciclo di produzione.
Grazie alla presenza di relatori italiani e internazionali di riferimento, il corso sarà un momento di confronto per gli operatori del settore siderurgico in cui approfondire aspetti concreti del business e della produzione, così come della ricerca.
I temi trattati andranno dalle tendenze del mercato e delle politiche nell’industria dell’acciaio internazionale ai più recenti sviluppi tecnologici sull’altoforno e sul forno elettrico, con un’attenzione particolare ai temi dello sviluppo del prodotto e delle applicazioni.
Verranno, inoltre, approfonditi la situazione dell’industria siderurgica a livello globale ed europeo, le politiche europee del commercio, l’impatto delle decisioni del governo USA sulle importazioni di acciaio, la riforma dell’ETS (Emissioni Trading System), la de-carbonizzazione dei processi di produzione, gli aspetti di gestione delle risorse umane, dell’economia circolare e della simbiosi industriale il tutto all’insegna della sostenibilità. Ampio spazio sarà dato agli strumenti della finanza agevolata finalizzati alla partecipazione a bandi di R&S europei (RFCS & Horizon 2020) anche con la partecipazione di funzionari della Commissione Europea.
Una giornata intera sarà dedicata all’Industria 4.0 e alle opportunità offerte al settore siderurgico. I classici modelli di business e le catene del valore si stanno trasformando rapidamente grazie alla digitalizzazione. Le tecnologie abilitanti di Industria 4.0 sfruttano le reti di connessione per integrare l’acciaieria reale, fatta di persone e macchine, con quella digitale costituita da dati, modelli e simulazioni. Big Data, Analytics, Cloud, Internet delle Cose e Cyber Security sono solo alcune delle tecnologie per l’integrazione lungo tutta la catena del valore di cui si parlerà durante il master.
Nella giornata del 14 maggio, durante il workshop DissI2M, saranno presentati i risultati conseguiti dagli oltre quaranta progetti di ricerca, finanziati dal programma del Fondo di Ricerca Carbone e Acciaio (RFCS) negli ultimi dieci anni, sul tema di Industria 4.0. L’iniziativa del Gruppo di Lavoro “Intelligent Manufacturing” di ESTEP (ossia la Piattaforma Tecnologica Europea per l’Acciaio) ha promosso il progetto di disseminazione DissI2M e lo scopo del workshop è quello di identificare le future priorità di ricerca e innovazione partendo dai risultati finora conseguiti.
Tra i partecipanti della settimana tarantina dedicata all’acciaio aziende prestigiose quali: Tokyo Steel, Salzgitter, Tenova, Primetals, Acciai Speciali Terni, Vesuvius, Severstal, Uniseven, Supremo Steel, Sindex.
Roberto Carpaneto, COO RINA ha dichiarato “RINA, oggi un centro di competenza per la siderurgia grazie alla piena integrazione del Centro Sviluppo Materiali, è profondamente legato alla Puglia e nel corso degli anni ha sviluppato progetti importanti in questa regione. Attraverso questo master, le competenze di soggetti di importanza italiana e internazionale sono condivise sul territorio, portando capacità tecniche e tecnologiche in grado di supportare a tutto tondo lo sviluppo di progetti industriali complessi.”
Vincenzo Cesareo, Presidente di Confindustria Taranto “Siamo convinti che questo corso di formazione possa costituire una netta linea di demarcazione fra ciò che è stata finora la siderurgia e ciò che invece sarà domani. Taranto è in questo momento l’esatto paradigma del cambiamento di cui parlo: stiamo passando da una vocazione industriale dell’acciaio storica e consolidata, ma snervata purtroppo da vicende complesse e controverse, ad una fase di maggiore consapevolezza all’interno della quale l’acciaio potrà assumere forme diverse, più innovative e più in linea con quei criteri di eco sostenibilità entrati oramai a far parte del nostro Dna imprenditoriale”.
Giovanni Patronelli, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto ha dichiarato “Pensiamo sia il caso di discutere di acciaio proprio qui, nella capitale italiana della sua produzione, nel cuore del controverso meccanismo che da un lato ha generato ricchezza per due generazioni e dall’altro ha provocato inquinamento. Gli ingegneri di Taranto hanno a cuore il tema dello sviluppo, e di un’innovazione compatibile con standard massimi di qualità della vita. Sin dal primo momento abbiamo garantito ospitalità ad un evento così qualificato e, ripeto, opportuno. Il tema ci vede in campo professionalmente e accademicamente. Non a caso, il Comune di Taranto si è già avvalso del nostro punto di vista. Sono convinto che anche questa occasione si rivelerà utile per saperne e capirne di più. Un momento importante d’informazione e formazione”.
Enrico Gibellieri, Direttore Eurosteelmaster e Steelmaster dichiara “L’idea di questo corso – e dello Steelmaster, la sua edizione in italiano – è nata nel 1997 a Terni dalla constatazione che anche le persone ad alto livello professionale di questa industria spesso ignorano aspetti più generali, di fondamentale importanza per le scelte da compiere, specialmente quando si assumano responsabilità di carattere gestionale.
Negli anni, il programma è stato continuamente migliorato e aggiornato sulla base dei mutamenti del contesto di riferimento, seguendo gli sviluppi del settore a livello globale e le politiche europee che lo riguardano. In conseguenza degli accordi sul cambio climatico e degli obiettivi di riduzione dei gas ad effetto serra stabiliti dalle istituzioni europee, gli aspetti ambientali hanno assunto una dimensione predominante.
Per celebrare la decima edizione dell’Eurosteelmaster si è deciso di tenere il corso a Taranto, una delle capitali della siderurgia europea. Nel prendere questa decisione, il Gruppo RINA ha voluto ribadire il suo impegno a sostegno del settore siderurgico nel campo della formazione di alto livello, oltre che in quelli della ricerca e innovazione nei quali è fortemente impegnato.
I risultati di questo impegno si sono concretizzati nelle numerose adesioni a questa edizione del corso con un totale di circa 50 partecipanti provenienti da aziende siderurgiche nazionali, europee e internazionali; di particolare rilievo è da considerare la presenza di partecipanti provenienti da Giappone, India, Russia. Importante è anche la partecipazione di studenti universitari (34%) in particolare del Politecnico di Bari, grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri e la Confindustria del territorio.
Sono in atto iniziative volte a ristabilire un’immagine positiva dell’industria siderurgica basata sull’elevato contenuto tecnologico e sull’impegno a perseguire gli obiettivi economici nel rispetto dell’ambiente, dei diritti dei dipendenti e delle comunità dei territori siderurgici europei. Lo Steelmaster e l’Eurosteelmaster contribuiscono da oltre vent’anni a questo obiettivo in Italia e in Europa”.