“C’è un dato: la sentenza del Consiglio di Stato ha reso disoccupati molti degli insegnanti che sono entrati di ruolo. Ce n’è un altro: il Governo avrebbe dovuto occuparsi della scuola e degli insegnanti prima di sciogliere le Camere, ed oggi ci troviamo davanti all’ennesima manifestazione della docenza italiana che garantisce ogni giorno, in condizioni di precarietà, l’apertura delle scuole, la formazione e l’istruzione dei nostri figli. Presenterò a nome di Fratelli d’Italia una mozione in Consiglio regionale con la quale chiedo alla Giunta regionale pugliese di portare all’attenzione del Governo nazionale e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), un’azione politica forte affinché venga assunta una decisione riparatrice al contenzioso in atto, finalizzata alla garanzia della continuità didattico-educativa; di assicurarsi che tale atto politico sia assunto urgentemente per poter dare garanzie alle famiglie e agli studenti delle scuole della regione e, nel contempo, ai lavoratori che rischiano il proprio posto di lavoro.
Siamo al fianco degli insegnanti che anche in Puglia saranno costretti ad abbandonare il proprio posto di lavoro a seguito di questa sentenza; una situazione particolarmente delicata poiché bambini si troverebbero, in corso d’anno, a dover cambiare insegnante minando il principio costituzionalmente garantito della continuità didattica. A ciò si aggiunga che nelle graduatorie non vi sono insegnanti in numero utile per coprire i posti che si renderebbero disponibili a seguito del licenziamento di massa scaturente dalla Sentenze predetta del Consiglio di Stato; la preoccupazione espressa dalle rappresentanze sindacali è forte, ed altrettanto lo è quella dei diretti interessati in quanto lavoratori per i quali l’amministrazione scolastica ha assunto un impegno contrattuale lavorativo a tempo indeterminato, pur sapendo della situazione incerta del profilo degli stessi lavoratori diplomati magistrali entro l’anno 2001”