La situazione delle nostre Strade Provinciali è a dir poco pietosa. Degli oltre 1500 chilometri di estensione che interessano le arterie provinciali, la stragrande maggioranza versa in condizioni di completo degrado e abbandono, per non parlare della pubblica illuminazione assente e della sicurezza stradale altamente compromessa.
Sono proprio queste strade, che collegano comuni ad altri comuni o immettono su maggiori arterie stradali, ad essere teatro di terribili incidenti, molto spesso mortali. Abbiamo pensato di approfondire l’argomento chiedendo al Presidente della Provincia Martino Tamburrano quelli che sono i provvedimenti in essere e, ascoltando anche, l’altro lato della medaglia, ovvero l’Unione dei Comuni Montedoro, nella persona del suo presidente Vito Antonio Punzi, anche sindaco del comune di Montemesola.
Il presidente della Provincia Martino Tamburrano ci ha riferito che lo scorso anno ci sono stati alcuni respiri finanziati che hanno permesso all’ente di iniziare a pensare a un percorso manutentivo delle strade provinciali. «E’ stato fatto un buon lavoro dal nostro ufficio, dall’ingegnere Vito Ingletti, per portare a termine progetti che erano stati finanziati da fondi regionali ed europei – prosegue ancora Tamburrano – hanno visto la luce nei mesi scorsi e stanno per essere appaltati in questi giorni».
Una delle strade interessate, come ci riferisce Tamburrano, è la Martina Franca – Alberobello, ovvero la Strada Provinciale 58, già oggetto di un provvedimento di ammodernamento introdotto nel decreto n° 62 del Presidente della Provincia e annunciato in una conferenza stampa nel mese di settembre 2016. La Strada Provinciale 58 era già all’epoca interessata a lavori di manutenzione previsti nel Patto per la Puglia, con un investimento di 9 milioni di euro, ancora prima finanziati nuovamente con delibera del Cipe 62/2011. All’epoca dei fatti, parliamo sempre del mese di settembre 2016, Martino Tamburrano si disse orgoglioso di un’ostinazione che aveva portato oltre che allo sblocco dei finanziamenti, anche ad un accorciamento dei tempi che avrebbe permesso entro il mese di ottobre (2016) di pubblicare e addirittura assegnare i lavori.
Siamo giunti 2017 e la situazione delle strade non mostra miglioramenti, se non piccoli interventi che sicuramente non sono la soluzione al problema più grande: sicurezza stradale compromessa.
«Quando sono arrivato in Provincia, un’altra Strada importante, la cosiddetta Regionale 8 era ferma» dice ancora Tamburrano. La Strada Regionale 8, sarebbe la Talsano – Avetrana, ferma nel primo e secondo lotto. Secondo quanto ci ha riferito Tamburrano, per il primo lotto sono state chieste riserve pari a 24 milioni di euro e l’appalto non avrebbe funzionato. Per quanto riguarda il secondo lotto, invece, ancora oggi è in corso una variante in Regione che dura da ben sei mesi. «Ci sono difficoltà enormi a causa di errori del passato» sostiene Tamburrano. «Abbiamo operato alacremente per portare a termine anche risultati importanti e credo che l’ispezione finale della Regione (prevista per il 31 gennaio ndr) potrà dare la ripresa definitiva ai lavori».
Ancora Tamburrano ci riferisce che in questo anno sono state manutenute strade di collegamento importanti non solo tra paesi, ma “turisticamente parlando” abbastanza importanti. «Abbiamo operato in accordo con i comuni, perché tante strade provinciali che interessavano da vicino i paesi, le abbiamo cedute perché il comune può provvedere in maniera diversa alla manutenzione. Tanti impianti di pubblica illuminazione che rendono sicura una strada li abbiamo sistemati. Ci sono molte altre strade buie, ma per fare un impianto su 1500km di strada occorrono milioni di euro. Abbiamo lavorato con i comuni e abbiamo avuto degli ottimi risultati. Per esempio stiamo cedendo al comune di Leporano le strade che ci ha richiesto. Comuni a forte densità turistica. Ci sono tanti accordi in atto. Sono procedure farraginose le cui lungaggini non hanno responsabilità istituzionale, ma ci stiamo lavorando».
A questa nuova amministrazione appena eletta, Tamburrano concederà la delega piena a un consigliere che si occuperà proprio dei lavori pubblici. «Siamo anche pronti a partecipare ai nuovi bandi che la Regione sta mettendo in atto».
Dunque, sarebbero stati effettuati primi interventi manutentivi. Entrando nello specifico dei comuni, chi li rappresenta negli ambiti dell’Unione dei Comuni Montedoro, considera questi interventi “palliativi” e non la vera soluzione ai gravi problemi che affliggono le strade. Tra gli interventi ovviamente, è contemplato anche quello che di recente ha interessato i limiti di velocità.
«Che siano stati adottati dalla Provincia dei limiti di velocità è vero, anche se ancora non ho visto la segnaletica adeguata, ma credo che non sia la soluzione a problemi di strade che sono davvero disastrate» dice Vito Antonio Punzi.
Effettivamente le strade hanno cunette, asfalto ridotto malissimo, cunette laterali inesistenti che creano difficoltà con le piogge.
«Non credo che sia la nuova composizione ad avere la soluzione al problema, anche perché credo che queste elezioni siano state una grande farsa, non servono a nulla. Non capisco quali siano i loro poteri decisionali» continua ancora Punzi «Credo che le comunicazioni, le lamentele da parte di tutta la conferenza dei sindaci e di tutti i miei colleghi che negli anni hanno denunciato, comunicato, sollecitato, suggerito provvedimenti in tal senso, gran parte sono andati dispersi nel nulla. Poi comunque si vedono in alcuni tratti di provinciali, nascere rotonde come funghi, quindi c’è una differenza di trattamento come al solito».
Effettivamente, non sono solo le strade che collegano in comuni dal grande flusso turistico, la priorità. Abbiamo strade provinciali come la 74, che collega Montemesola a Grottaglie, con un tratto dismesso da oltre 8 anni. Parte della corsia è infatti interrotta, con una deviazione che veicola il traffico mediante un senso unico alternato, spesso causa di incidenti stradali. Ma non solo: anche la strada provinciale 75 che collega Montemesola a Crispiano e immette sulla Strada Statale 172, presenta numerosi problemi. Si pensi alla cosiddetta “curva della morte”, così ribattezzata per le tante vittime.
Punzi ci dice di aver sollecitato ancora una volta gli uffici tecnici della Provincia:
«Ho sollecitato ancora una volta gli uffici tecnici della provincia, ho parlato personalmente con i responsabili dell’ufficio e le ultime notizie sono che per la disponibilità immediata che hanno per l’utilizzo di alcune somme, e cioè sotto i 40mila euro, avrebbero fatto a breve degli interventi – e continua- Ma sono interventi palliativi, ripristinano dei tratti, tappano delle buche, rifanno un po’ di segnaletica. E’ sicuramente qualcosina, ma non è la soluzione al problema principale soprattutto alla curva della morte».
A detta di Tamburrano, la Provincia sarebbe pronta a partecipare a nuovi bandi. La speranza è che tra le priorità per futuri interventi, la sicurezza rivesta un ruolo di rilevanza.
Dal mensile La Voce del Popolo