Le immagini delle polveri del parco minerale dell’ILVA sollevate dal forte vento di questi giorni sono sicuramente drammatiche e non possono che farci essere solidali, in particolare, con gli abitanti dei Tamburi.
Pertanto, è sicuramente necessario assumere tutte le iniziative di carattere precauzionale che possono, anche solo in parte, contenere questo fenomeno, quali la riduzione della produzione o la maggiore filmatura del materiale in giacenza.
Da questo punto di vista fa bene il Comune a sollecitare gli organi competenti a svolgere il loro compito di vigilanza e di controllo.
Meno opportuni, invece, ci sembrano provvedimenti quali la chiusura delle scuole in quanto non servono a sottrarre i ragazzi dei Tamburi dall’esposizione alle polveri.
Ma, soprattutto, ci sembra del tutto inopportuna l’iniziativa di impugnare il Dpcm del 29 settembre se l’obiettivo è quello – da tutti condiviso – di ottenere nei tempi più brevi possibili la copertura dei parchi minerali perché, come è noto, proprio questo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri consente di velocizzare le procedure per la realizzazione della copertura, fino ad oggi bloccata dai troppi e complessi passaggi burocratici.
Infatti, il progetto e le risorse per la costruzione della copertura dei parchi minerali ci sono e finalmente, proprio con il Dcpm del 29.09.2017 il Governo potrà, senza ulteriori indugi, consentire alla nuova proprietà l’avvio dei lavori.
Siamo certi che, tenendo conto di ciò, l’Amministrazione Comunale riconsidererà l’intenzione di impugnare il Dpcm, altrimenti correrebbe il rischio di ottenere il risultato paradossale di ritardare anziché accelerare la realizzazione della copertura dei parchi.
Invece, sarebbe molto utile che il Comune di Taranto solleciti la Regione a procedere speditamente alle assunzioni di nuovo personale dell’ARPA possibili con le risorse già disponibili da oltre un anno, e all’utilizzo da parte della ASL di Taranto dei 70 milioni per l’acquisto delle apparecchiature appositamente stanziati dal Governo nazionale.
Cataldo Fuggetti
Presidente Commissione Ambiente Comune di Taranto