“Garantire il rilancio produttivo, occupazionale e la riconversione ambientale degli stabilimenti siderurgici di Taranto. Sull’Ex Ilva ereditiamo, purtroppo, uno scenario desolante che richiama, per più aspetti, quello del 2015. L’impegno che il Governo Meloni, del ministro Adolfo Urso e di tutta la maggioranza è quello di non ripetere gli errori del passato e di vagliare tutte le possibili opzioni per il risanamento e il rilancio di uno stabilimento ritenuto strategico non solo per il territorio pugliese, in sofferenza da tempo, ma per l’intero Sistema Paese. Per la seconda industria manifatturiera d’Europa, la siderurgia non può che essere ritenuta strategica”. Lo ha dichiarato la senatrice pugliese Maria Nocco, nella dichiarazione di voto per il gruppo di Fratelli d’Italia sul Dl ex-Ilva approvato dal Senato con 84 sì (maggioranza, Azione e Autonomie), 27 no (Avs e M5S) e 30 astenuti (Iv e Pd).
“Si tratta di uno dei dossier più complessi che come Nazione siamo chiamati ad affrontare – ha aggiunto la Nocco (FDI) – Seppur in una situazione a dir poco complessa e ingarbugliata, dove tante decisioni ereditate dal passato rappresentano oggi macigni di difficile trattazione, il Governo Meloni sta comunque imponendo la propria impostazione risolutiva. Soluzioni che in parte ritroviamo in questo decreto. Come è noto, la scelta, certamente difficile ma assolutamente necessaria per il rilancio dello stabilimento, è stata quella dell’Amministrazione Straordinaria. Con questa decisione riusciamo ad evitare, pertanto, che gli ordinari strumenti del Codice della Crisi siano utilizzati a fini dilatori. L’approccio teso alla migliore risoluzione possibile della faccenda lo si denota anche dalla novità normativa introdotta in Commissione con cui si permette alla Regione Puglia di utilizzare avanzi finanziari per sostenere le imprese dell’indotto nel rispetto della direttiva europea in materia di aiuti di Stato, oggetto di attente valutazioni da parte dei Ministeri competenti. Il Governo e Parlamento – ha dichiarato la senatrice pugliese di Fratelli d’Italia – continueranno a fornire tutto il supporto normativo e di risorse necessarie a questo stabilimento strategico per l’intera Nazione e che da pugliese mi sta particolarmente a cuore con chiarezza d’analisi, determinazione e lucidità d’azione”.
Il provvedimento passa ora all’esame della Camera per essere convertito in legge entro il 18 marzo. Intanto, prosegue il lavoro dei commissari neonominati dal ministro Adolfo Urso. “Non gli faremo mai mancare il nostro supporto – ha assicurato la senatrice Maria Nocco – gli attendono mesi cruciali in cui dovranno elaborare soluzioni non semplici, come dimostra il confronto in corso con Sace e gli istituti bancari, nonché un piano industriale triennale con cui si possa finalmente risanare e rilanciare lo stabilimento tarantino, proiettandolo nel futuro con scelte strategiche efficaci e intelligenti per garantire innovazione e produttività. Riteniamo la strada tracciata come la migliore per giungere a soluzioni concrete per i lavoratori, i cittadini e l’intero territorio tarantino”.