Nella complessità della questione che riguarda la cessione delle Aziende facenti capo al Gruppo Ilva, il Segretario Generale aggiunto del sindacato degli elettrici Salvatore Mancuso (FLAEI-CISL) ha rivolto, durante l’incontro, una richiesta al Ministro Calenda di attivare un tavolo separato per discutere dei lavoratori elettrici della Società Taranto Energia presenti nel sito industriale dell’ILVA soggetto a vendita. Pur trattandosi di un numero ridotto di persone rispetto alla complessa trattativa generale dell’ILVA i lavoratori di Taranto Energia non solo dovrebbero subire la questione degli esuberi ma si vedrebbero cancellato il contratto di lavoro elettrico e sostituito con un contratto metalmeccanico. Una scelta senza alcun senso che produrrebbe danni economici ai lavoratori e introdurrebbe nel nostro settore un principio pericolosissimo, ovvero che ogni Azienda sarebbe libera di decidere il contratto di lavoro più conveniente a prescindere dalla tipologia di lavoro svolto. I Dipendenti di Taranto Energia sono addetti al funzionamento della Centrale elettrica che alimenta tutto il Gruppo ILVA a Taranto e appartengono al settore elettrico in virtù del lavoro che svolgono. Il sindacato degli elettrici, conclude Salvatore Mancuso, unitariamente attiverà tutte le iniziative necessarie per evitare che al danno si aggiungi la beffa. La Segreteria Nazionale