Cementir, oggi Cemitalia, licenzia i 67 lavoratori di Taranto. Lavoratori che rischiano di rimanere senza tutele dal 21 dicembre.
Ma al danno si associa la beffa per la possibile mancata bonifica del sedime industriale esistente a causa dell’abbandono del sito.
Quindi, una fabbrica chiusa e operai senza lavoro.
Nei fatti una versione mignon di ciò che sarebbe potuto accadere con la paventata chiusura dell’Ilva.
Servirebbe una iniziativa seria dei parlamentari ionici a garanzia dei lavoratori e della bonifica dell’area in questione.
Ma dove sono e che fanno i parlamentari della nostra provincia?
Il deputato Giovanni Vianello dei 5 stelle, di recente, ha presentato un’interrogazione su uno “schiuma party”, degli altri non si hanno notizie.
Ma come, per i lavoratori dell’Ilva c’era un piano b (di cui si sono perse le tracce) e per i lavoratori di Cemitalia non c’è nessuna soluzione degna?
Purtroppo, il livello è infimo.
Noi, il PD, ci stiamo già muovendo per sollecitare un intervento del competente Ministero.
Non è più il tempo della propaganda, adesso bisogna risolvere i problemi.
#5stellecadenti
Avv. Giampiero Mancarelli
Segretario provinciale PD Taranto