Nell’ultimo consiglio comunale argomento di bagarre che ha acceso gli animi politici è stato quello della ormai nota “palestra fantasma”. Con delibera del consiglio comunale n. 177 del 29 novembre 2016 la giunta comunale approvò una convenzione tra il comune di San Giorgio Jonico e l’Ente Unione Pia Servi Della Sofferenza per un periodo di 5 anni rinnovabili. Successivamente una nuova deliberazione (la n. 190 del 16 dicembre 2016) in rettifica alla precedente, ha esteso la durata di detta convenzione a 15 anni. Motivo di questa modifica è espressamente indicato nella deliberazione di giunta: è il rilievo temporale sollevato in sede di rendicontazione dalla Regione Puglia, che ha erogato il finanziamento all’Ente Unione Pia Servi della Sofferenza, ai sensi della L.R. n. 32/85 e delle delibere regionali. In parole povere la necessità di stipulare una convenzione per 15 anni è dettata dalla legge regionale che regolamenta l’accesso a quello specifico finanziamento pubblico. Trattandosi di denaro pubblico, infatti, la finalità del finanziamento dovrebbe essere quella della massima fruibilità dell’impianto alla comunità per un adeguato periodo di tempo. Stando alla convenzione tra Comune ed Ente Servi della Sofferenza, si è data disponibilità di utilizzo della palestra del Centro polivalente, sita in via Boito, agli alunni che frequentano le scuole statali del Comune di San Giorgio Jonico, accompagnati dai rispettivi insegnanti. Inoltre al punto 7 della convenzione si garantisce l’uso sociale dell’impianto sportivo, quindi aperto a tutti i cittadini e alle associazioni ricreative e sportive del territorio, nel rispetto delle norme regolamentari, con oneri a carico delle stesse.
Durante il Consiglio Comunale si è dibattuto fortemente, e con vari interventi da parte di maggioranza ed opposizione, in merito alla fondatezza di quanto sostenuto da alcuni cittadini e formazioni politiche sugli organi di stampa circa l’esistenza della palestra in questione e alla mia domanda cruda e diretta “ma la palestra esiste?” il Sindaco ha dichiarato che la palestra c’è e qualunque consigliere avrebbe potuto visitarla. Premettendo che già i componenti della commissione “controllo e garanzia” avevano fatto richiesta per un sopralluogo, ho voluto comunque prendere l’impegno di recarmi presso il centro polifunzionale sin dal giorno dopo del consiglio per prendere visione della palestra tanto discussa.
Mi sento in dovere di informare i cittadini che sono trascorsi quasi quindici giorni e dopo tre tentativi non mi è stato consentito di accedere alla struttura. Peraltro, proprio in questi giorni che mi sono recata presso il centro Unione Pia Servi Della Sofferenza ho ricevuto una comunicazione dal Comune che mi avverte circa l’avvio della procedura finalizzata a concordare con il legale rappresentante dell’Ente Servi della Sofferenza la data per il sopralluogo. Non sono un tecnico, non ho grandi pretese di verifica, voglio semplicemente visionare una struttura che è stata messa a disposizione della comunità sangiorgese e che a distanza di un anno dalla convenzione non è mai stata utilizzata. Un’amministrazione trasparente si sarebbe dovuta impegnare già dal giorno dopo affinché venisse agevolato l’accesso dimostrando che la struttura è operativa e funzionale. In questo modo non si fa altro che alimentare i dubbi e le perplessità della gente. Sarebbe bastata una chiave ad aprire una porta. Forse avremmo fatto prima a farci aprire le porte del Vaticano.
San Giorgio Jonico, lì 10/02/2018
Il consigliere comunale Patrizia Vignola