Oggi scadevano i termini per la presentazione del ricorso al TAR contro la realizzazione del dissalatore sul fiume Tara. Il Comune di Taranto, per volontà del sindaco e dell’intera sua maggioranza, ha scelto di non agire. È un fatto di una gravità inaudita.
Il sindaco e la sua maggioranza hanno disatteso l’impegno assunto davanti al Consiglio Comunale, tradendo la fiducia della città e rinunciando a difendere il nostro territorio da un’opera devastante, ambientalmente incompatibile e contraria a qualsiasi principio di sostenibilità.
Con la mancata presentazione del ricorso, l’amministrazione accetta di fatto la costruzione del dissalatore, cancellando in un solo gesto secoli di rispetto verso il fiume Tara – fonte di vita, simbolo identitario e patrimonio collettivo dei tarantini.
Il Movimento 5 Stelle di Taranto ribadisce che il progetto del dissalatore presenta gravi criticità ambientali e procedurali, già evidenziate da ARPA Puglia e da diverse organizzazioni civiche: impatti sul bilancio idrico e sulla salinità del fiume, rischi per gli ecosistemi marini e fluviali, dubbi sulla compatibilità con gli strumenti di pianificazione paesaggistica e con la normativa VIA e VAS.
Il Movimento 5 Stelle di Taranto esprime la propria ferma condanna per questa scelta scellerata e conferma la totale contrarietà alla realizzazione del dissalatore. Continueremo a difendere il fiume Tara e il suo ecosistema con ogni strumento democratico e istituzionale, al fianco dei cittadini, delle associazioni e di chiunque voglia preservare la storia, la dignità e il futuro della nostra comunità. È bene che i cittadini sappiano chi difende realmente il territorio e chi indietreggia per un posto al sole al prossimo consiglio regionale.
Scopri di più da Tarantini Time Quotidiano
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.










