“Crediamo che le chiare rassicuranti parole del Ministro Abodi, durante la sua visita di mercoledì scorso ai cantieri, mettano finalmente fine alla confusione che qualcuno sta cercando di alimentare intorno ai Giochi del Mediterraneo. Sui Giochi, Confartigianato si schiera con decisione al fianco del commissario Ferrarese, che sta dimostrando, da vero uomo del fare, di agire con coraggio, pragmatismo e senso di responsabilità per salvare una situazione ereditata al limite del praticabile”, dichiara Fabio Paolillo, segretario generale di Confartigianato Taranto.
“La verità è una sola: l’emergenza sui tempi nasce dall’incapacità di chi, negli anni scorsi, non ha saputo programmare per tempo e quindi realizzare le opere necessarie. Ora tutta la città deve solo concentrarsi sull’obiettivo, perché non è il momento delle polemiche, ma dei fatti. I Giochi del Mediterraneo sono un’occasione di crescita e di sviluppo, che finora qualcuno ha trasformato in un palcoscenico per polemiche o dichiarazioni vuote. La manifestazione fu assegnata a Taranto nel lontano agosto 2019, grazie a una forte sinergia tra Governo ed enti locali di allora, che permise di presentare e vincere la candidatura. Invece di rincorrere briciole di visibilità, servono, o meglio sarebbero servite, dal territorio proposte concrete, serie e realizzabili, nel pieno rispetto delle regole internazionali dei Giochi e, soprattutto, coerenti con il budget e i tempi a disposizione. Meno male che ci ha provveduto il Commissario.”
“Taranto non può fallire l’obiettivo”, aggiunge Paolillo. “Il territorio non può più restare ostaggio dell’inefficienza, della burocrazia, dell’indifferenza e della critica sterile che lo hanno paralizzato per troppo tempo. Serve capacità, coraggio e determinazione per restituire fiducia e dignità a una città che merita ben altro destino. Benissimo ha fatto il sindaco Bitetti, con la sua amministrazione, a porsi da subito in sintonia con la struttura commissariale per collaborare e contribuire al raggiungimento dell’obiettivo. È ciò che un sindaco deve fare, se si vuole davvero pensare al bene comune e alla città.”
“Ma non basta ‘fare’ i Giochi”, puntualizza ancora Paolillo. “Taranto deve poterne beneficiare pienamente, e non solo per lo straordinario patrimonio di infrastrutture che le sarà lasciato in eredità. L’evento deve diventare un’occasione di rinascita economica e sociale. L’intera economia di vicinato, con le nostre strade, botteghe e negozi, dovrà tornare a essere un punto di riferimento vivo e pulsante. Vogliamo vedere i nostri quartieri pieni di persone, turisti e visitatori, in un clima di festa e partecipazione che restituisca vitalità, entusiasmo e nuove opportunità per tutti.” “E diciamolo chiaramente”, conclude Paolillo. “Operare in questo territorio è diventato un vero percorso a ostacoli, un’odissea quotidiana tra burocrazia, resistenze e inerzia. Crediamo fortemente che il Commissario, insieme all’amministrazione comunale, centrerà l’obiettivo, e gliene saremo grati e, simpaticamente, gli faremo una statua! Perché chi riesce a ottenere risultati qui merita davvero un riconoscimento speciale. E poi, se dovesse servire per velocizzare qualche opera, non si esiti a rivolgersi alle imprese locali, ai nostri artigiani: gente sveglia e operosa, sempre pronta a dare una mano quando serve.”
Confartigianato chiede a Governo, enti locali e autorità sportive nazionali e internazionali di continuare a fare sempre più squadra per raggiungere l’obiettivo, consentendo così a Taranto di potersi finalmente scrollare di dosso, con i fatti, la nomea di città sfigata, abbandonata e tradita.
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