“Sulla questione Ex Ilva il Governo sa solo promuovere slogan che sanno di truffa sociale. Giocare sulle aspettative di migliaia di famiglie con promesse irrealizzabili è un’offesa alla dignità della città e al suo futuro.”
Lo dichiara Egidio Albanese, presidente dell’associazione La Voce di Taranto e candidato al Consiglio regionale con Decaro Presidente, intervenendo sulle mobilitazioni dei lavoratori ex Ilva.
“Non si può continuare a usare la differenza di ruoli tra istituzioni come arma politica. Il Governo sta esercitando un vero e proprio abuso di posizione dominante, imponendo decisioni dall’alto e tenendo Regione e Comune ai margini. Così si trasforma una questione nazionale in un terreno di scontro, anziché di collaborazione”, denuncia Albanese.
Il candidato sottolinea l’urgenza di una svolta: “Non basta prorogare la cassa integrazione. Serve una strategia industriale ed ecologica coerente con le scelte europee, che puntano sull’acciaio pulito e sui forni elettrici. Lo Stato deve garantire investimenti e tempi certi, non slogan.”
Albanese richiama le parole di Antonio Decaro: “È una questione nazionale. Lo Stato lo deve a una città che ha pagato un prezzo altissimo per una produzione strategica per il Paese. Non può e non deve essere un tema da propaganda elettorale.”
“Taranto ha già pagato abbastanza. Ora serve una cabina di regia vera, che unisca Governo, Regione, enti locali, sindacati e imprese per dare un futuro certo a lavoratori e territorio. Basta con il gioco del cerino. Il tempo dei silenzi è finito”, conclude Albanese.
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