Si rimane, in ogni caso, su livelli di tasso ancora favorevoli per chi intende richiedere un mutuo: in particolare, il TAN medio dei mutui a tasso fisso si attesta attorno al 2,50%, mentre per quelli a tasso variabile si registra una lieve flessione al 2,58%. Anche i TAEG risultano contenuti, con valori compresi tra il 2,64% e il 2,84%, confermando la convenienza dell’attuale scenario per nuove richieste o operazioni di surroga.
Il ritorno del tasso variabile: una scelta che torna a convincere
Alla luce di questo scenario, dopo una flessione piuttosto significativa nel corso degli ultimi anni, è interessante notare come il mutuo a tasso variabile stia vivendo un ritorno di interesse tra i richiedenti.
Nel dettaglio, la crescita più rilevante si è registrata nel secondo semestre del 2025, con un aumento delle richieste soprattutto da parte di under 35 con piani di rivendita, famiglie in grado di sostenere eventuali oscillazioni future e mutuatari già esperti che puntano a sfruttare l’attuale differenziale e anticipare un possibile nuovo ribasso atteso nei prossimi mesi.
Parallelamente, stanno aumentando di nuovo anche le richieste per le forme ibride e flessibili, come i mutui a tasso misto o con cap massimo sul tasso variabile, che offrono una protezione aggiuntiva senza rinunciare ai vantaggi dell’attuale scenario.
Strumenti digitali e comparatori: così si orientano oggi i richiedenti mutuo
Anche in un contesto di relativa stabilità dei tassi, la possibilità di monitorare le proposte attualmente disponibili rimane fondamentale per chi cerca un mutuo.
Ogni banca, infatti, applica le proprie politiche di pricing, con differenze significative nei tassi offerti, negli spread e nei costi accessori: comparare più soluzioni è quindi essenziale per individuare l’opzione più conveniente in base al proprio profilo.
In quest’ambito, sempre più utenti si affidano a strumenti digitali specializzati per orientarsi tra le varie opzioni, per valutare attentamente parametri e condizioni bancarie, anche in vista di eventuali surroghe o rinegoziazioni.
Si tratta di portali di comparazione come Mutui.it, con cui è possibile procedere al confronto delle offerte in modo semplice, gratuito e trasparente, indicando semplicemente nel motore di ricerca interno elementi fondamentali come durata, importo, finalità e tipologia di tasso. Oltre alla comparazione, in genere questi siti consentono di simulare il piano di ammortamento, verificare il TAEG effettivo e avviare una richiesta direttamente online, con assistenza dedicata.
Surroghe, offerte estive e mutui green: le direttrici dell’estate 2025
Il comparto dei mutui mostra segnali di dinamismo su più fronti. In un contesto di attesa per possibili ribassi futuri, diverse banche hanno lanciato promozioni stagionali con condizioni agevolate su spese accessorie, istruttoria e spread ridotti, in particolare per chi sceglie formule a tasso variabile o misto.
Anche la surroga si sta confermando protagonista assoluta: dopo l’impennata del primo trimestre (+63%, secondo CRIF), sono sempre di più i mutuatari che scelgono di trasferire il proprio finanziamento per accedere a tassi più vantaggiosi. Le operazioni si svolgono in tempi sempre più rapidi e spesso con l’intermediazione di portali digitali specializzati. Le attese restano concentrate sulla riunione BCE di settembre, che potrebbe riattivare il ciclo di ribasso.
Parallelamente, cresce anche l’interesse per i mutui green, finalizzati alla riqualificazione energetica o all’acquisto di immobili ad alta efficienza. Incentivi fiscali, agevolazioni bancarie e crescente sensibilità ambientale stanno spingendo questo segmento in forte evoluzione, con aspettative di ulteriore consolidamento nei prossimi mesi.
Una fase di attesa e consolidamento
L’estate 2025 può essere considerata come una fase di attesa e consolidamento per il mercato dei mutui.
Il livello favorevole dei tassi, la varietà dell’offerta bancaria e l’evoluzione digitale degli strumenti a disposizione rendono oggi più che mai possibile una scelta consapevole e personalizzata. Che si tratti di sottoscrivere un nuovo mutuo, valutare una surroga o intraprendere un intervento green, il contesto attuale offre condizioni stabili e competitive, in attesa dei prossimi sviluppi sul fronte monetario.
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