La doppia violenta aggressione a personale sanitario, a Taranto e Palagiano, nel week end appena trascorso, fa tornare d’attualità un fenomeno che, da queste parti, è purtroppo esperienza frequente. Presi di mira operatori del 118, che si sono visti minacciare anche con un coltello durante un intervento (testata sul volto e ambulanza sfasciata nel secondo caso).
Episodi che non hanno lasciato indifferente il presidente dell’OPI Taranto, dott. Pierpaolo Volpe, il quale bacchetta la Regione per aver escluso la categoria infermieristica dall’Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie (ORSEPS).
“In queste ore -afferma il presidente Volpe- si registra una escalation di aggressioni nei confronti del personale sanitario che sta diventando un fenomeno sociale dilagante e preoccupante.
I gravi episodi accaduti in città e in provincia hanno interessato gli operatori del servizio emergenza/urgenza territoriale 118 che, unitamente a quello dei pronto soccorso, è il più esposto alle aggressioni.
È previsto per oggi, 30 giugno 2025, l’insediamento dell’Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie (ORSEPS), che però vede escludere gli infermieri dalla sua composizione.
Gli OPI della Puglia con una chiara disamina contenuta in un documento trasmesso al Presidente della Regione, all’Assessore alla Sanità e al Direttore del Dipartimento regionale Salute il 28 marzo scorso, hanno evidenziato come il provvedimento di Giunta regionale concernente la composizione dell’ORSEPS, nella sua formulazione, esclude gli Infermieri dai suoi organi tecnici e consultivi, pur nella evidenza che il fenomeno della violenza in danno dei sanitari colpisce significativamente la classe infermieristica.
Gli Ordini pugliesi per il tramite del Coordinamento regionale, hanno ritenuto incomprensibile e ‘poco istituzionale’ il silenzio alla richiesta di modifica del provvedimento regionale sulla composizione dell’ORSEPS con la conseguente inutilità della partecipazione degli OPI di Puglia all’invito di insediamento dell’ORSEPS previsto per oggi”.
Volpe è convinto che “più che la costituzione di organismi e osservatori dotati di un numero considerevole di componenti, con difficoltà di funzionamento, è necessario intervenire celermente con misure strutturali a tutela degli operatori sanitari.
Abbiamo registrato, purtroppo, che l’inasprimento delle pene e delle misure in caso di aggressioni al personale sanitario, non rappresentano un deterrente efficace alla prevenzione delle aggressioni che ormai è diventato un fenomeno sociale da gestire con profonda attenzione. Come Ordine delle Professioni infermieristiche di Taranto, in qualità di Ente sussidiario dello Stato, manifestiamo la più totale solidarietà e vicinanza al personale aggredito che nonostante tutto con professionalità e dedizione presta quotidianamente la propria attività per garantire il funzionamento del servizio sanitario”.
Volpe conclude dicendo che “non si può nascondere come il fenomeno delle aggressioni sia anche alimentato dalla disorganizzazione di molti pronto soccorso e Unità operative, dall’assenza di personale dedicato alla presa in carico della persona assistita, dalla cronica carenza di personale e dall’assenza di modelli organizzativi evoluti.
È necessario intervenire immediatamente mettendo il personale sanitario al centro dell’agenda della politica nazionale e regionale, ma non con annunci o articolati osservatori che spesso hanno difficoltà di funzionamento, ma con interventi strutturali e coraggiosi”.
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