Tre scuole su tre con criticità strutturali documentate, una delle quali chiusa per pericolo concreto. A cinque anni dalle prime relazioni tecniche che segnalavano gravi problemi nei plessi scolastici del Comune di Monteiasi, nulla è stato fatto. È quanto denuncia il comitato cittadino “Monteiasi Futura”, che ha inviato una lettera formale al Prefetto della Provincia di Taranto chiedendo un intervento urgente.
Nel mirino del Comitato, composto da cittadini attivi sul territorio, ci sono le condizioni delle scuole dell’infanzia “Gianni Rodari”, primaria “Giovanni Pascoli” e secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci”. Già nel 2020, su incarico del Comune, l’ingegnere Pietro Scialpi aveva redatto relazioni tecniche dettagliate che mettevano in luce diverse criticità, recepite poi dalla Giunta comunale con la delibera n. 87/2021. Eppure, a oggi, secondo i firmatari della lettera, nulla è cambiato.
Le relazioni descrivono scenari preoccupanti: intonaci pericolanti alla scuola Rodari, cedimenti strutturali e infiltrazioni alla Leonardo da Vinci, fino al caso più grave della Pascoli, chiusa d’urgenza nel settembre 2024 con ordinanza sindacale a causa di carenze strutturali definite “rilevanti”. “Con semplici colpi manuali si riesce a provocare una fessurazione e l’eventuale distacco della tavella”, si legge nella perizia. La popolazione scolastica è stata trasferita in aule provvisorie, spesso sottodimensionate, con la conseguente soppressione di laboratori, palestra e auditorium.
Iscriviti al nostro Canale WhatsApp per restare aggiornato sui nostri contenuti, CLICCA QUI
Se invece vuoi essere informato di tutti gli eventi di Taranto e Provincia, iscriviti al CANALE EVENTI
La chiusura della scuola Pascoli, secondo il Comitato, è arrivata solo perché l’intervento è stato inserito in un programma di finanziamento esterno, senza che l’Amministrazione comunale avesse mai preso misure preventive, nonostante la pericolosità ben nota da anni.
Il gruppo consiliare di minoranza ha tentato più volte di intervenire presentando mozioni e proposte di modifica al bilancio comunale per finanziare i necessari lavori. Tutte respinte dalla maggioranza, accusata di fare ostruzionismo con motivazioni tecnico-burocratiche.
Il quadro attuale, come riassunto nella lettera, è allarmante: una scuola è ufficialmente chiusa per inagibilità e le altre due continuano ad accogliere studenti pur presentando problematiche strutturali documentate e mai risolte.
Per questo il Comitato chiede al Prefetto di sollecitare l’Amministrazione comunale su tre punti chiave:
- Aggiornare con urgenza le relazioni tecniche, ormai vecchie di cinque anni;
- Avviare immediatamente gli interventi strutturali necessari, attingendo alle risorse disponibili;
- Adottare misure preventive e di monitoraggio per garantire la sicurezza degli ambienti scolastici.
“La sicurezza nelle scuole non può essere subordinata a logiche politiche né a rinvii tecnici – scrive il Comitato – ma deve essere una priorità per chiunque governi una comunità”.
Il Comitato si è detto disponibile a fornire documentazione e testimonianze e si augura che l’intervento del Prefetto possa sbloccare una situazione che definisce “non più tollerabile”. La richiesta è chiara: scuole sicure, subito.
Scopri di più da Tarantini Time Quotidiano
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.