Tacente afferma di voler attivare un reddito di cittadinanza comunale “con le risorse già destinate del Just Transition Fund (JTF)”. È doveroso dirlo chiaramente: il JTF non è una cassa magica da cui attingere per distribuire sussidi. È un fondo europeo destinato a sostenere la transizione ecologica ed economica, che finanzia formazione, riqualificazione professionale, infrastrutture sostenibili – non trasferimenti diretti di denaro.
Se davvero pensa di poter finanziare un reddito comunale solo con il JTF, allora dimostra una preoccupante superficialità e una scarsa conoscenza degli strumenti europei e delle normative vigenti.
E se questa visione distorta è frutto dell’apprendistato politico condotto con i protagonisti dell’ex amministrazione Melucci – che il centrodestra ha contribuito a mandare a casa – allora è chiaro che si continua a navigare a vista, senza un progetto credibile per Taranto.
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La realtà è un’altra: per finanziare un reddito comunale servono più risorse e una strategia integrata, che metta insieme:
• il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+),
• le risorse del PNRR per inclusione e coesione,
• fondi nazionali e regionali,
• una gestione seria del bilancio comunale,
• e il coinvolgimento del privato sociale e del terzo settore.
Semplificare tutto con un “basta prendere i soldi dal JTF” è irresponsabile. Alimenta illusioni e offende l’intelligenza dei cittadini.
Noi invece lavoriamo con serietà, visione e onestà intellettuale, senza slogan facili né acrobazie politiche.
Se vuole davvero il bene di Taranto, ci confrontiamo sui fatti. Le chiacchiere le lasciamo agli altri.
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