Al via a Massafra una rassegna di incontri con l’autore organizzata dalla libreria Iman di Salvo Fuggiano in occasione del ventesimo anniversario di attività.
Si parte il 16 maggio prossimo alle 18.30, dalla nuova sede della libreria in via Colonnello Scarano 27 partirà il tour delle presentazioni del saggio politico “Il diritto alla libertà” scritto da Antonio Spada.
L’autore massafrese inaugura il suo viaggio letterario partendo dalla sua città dalla quale diverse volte è partito per poi farvi ritorno.
L’AUTORE
Antonio Spada nasce nel 1963 a Massafra, un paese poco distante dalla Città dei due Mari. Quella dell’autore è una tipica famiglia contadina dignitosamente povera inserita in un mondo agricolo dinamico e laborioso.
All’età di nove anni, durante l’estate, inizia a conoscere da vicino lavoro nei campi. Da allora il padre Ciro, rappresenta una fonte di insegnamenti di vita ispirati alla legalità e alle diverse liberalità.
L’esperienza nei campi gli consente di realizzare una prima connessione con gli elementi naturali e, dal genitore, apprende la straordinaria capacità di disegnare il futuro in senso evolutivo e di canalizzare gli eventi avversi a proprio favore.
A sedici anni interrompe gli studi per dedicarsi a tempo pieno all’attività agricola fino a quando, nel febbraio dell’ottantadue, all’età di diciannove anni, viene arruolato nel servizio di leva e inviato ai confini nordorientali dove presta servizio nel 184° Battaglione Genio Pionieri, Divisione Folgore, in contrapposizione alla minaccia comunista Jugoslava.
A ottobre dello stesso anno transita nella Polizia di Stato e, dopo aver frequentato la Scuola di Reggio Emilia, viene trasferito alla POLGAI (Polizia giudiziaria amministrativa investigativa) di Brescia, dove acquisisce una particolare formazione anticrimine e antiterrorismo.
A dicembre dell’ottantatré, viene trasferito a Ferrara presso la II Divisione Anticrimine-Squadra Mobile della locale Questura. Inizia così la conoscenza di alcuni colleghi di straordinario valore umano e professionale tra cui Gian Paolo Di Gravina e Flavio Rotatori, due Sottoufficiali che segnano alcuni punti cardine della vita dell’autore.
Nella splendida Città del Savonarola, fuori dal servizio e durante le ore serali, Spada riprende gli studi e incontra un gruppo di insegnanti, tra i quali l’ingegnere nucleare Mario Lazzari, col quale instaura un rapporto di profonda amicizia. Da loro trae l’ispirazione per approfondire alcuni valori liberali.
Il carattere estroverso e la maturazione culturale consentono a Spada di inserirsi in particolari ambienti della città Estense.
Per la formazione conseguita, Spada opera sempre in prima linea e, in diverse circostanze, tra i numerosi servizi fuori sede, si occupa del supporto esterno alla sicurezza del pontefice Karol Wojtyla e, a Palermo, fornisce sostegno alle scorte dei giudici nel maxiprocesso alla mafia istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Nella seconda metà degli anni novanta ritorna in Puglia e, nel 2003, sposa Donatella Monaco, un’eterea ballerina di danza classica.
L’OPERA
Nel saggio a carattere politico “Il Diritto alla Libertà”, Antonio Spada offre un’esplorazione della società e della politica moderna. Attraverso una prospettiva evolutiva, pone in discussione l’attuale visione di sistema e di società. Il libro approfondisce le carenze intrinseche dell’attuale sistema democratico, descritto come un “sistema primitivo neoclassico conservativo, intrappolato tra due forme di conservazione quella delle destre sociali dogmatiche spirituali e quella delle sinistre massimaliste ideologiche dottrinali”. In relazione a tali considerazioni, ad un sistema basato sul pregiudizio, sulla colpa e sulla morale, l’autore offre una visione diversa edificata sulla razionalizzazione degli elementi, sull’individualismo convergente e sull’evoluzionismo del pensiero liberale. Combinando i corsi e ricorsi storici di Gian Battista Vico e lo studio delle maree di Charles Darwin, Spada teorizza l’andamento dei sistemi che, nel tempo e nello spazio, sono in grado di includere i precedenti, di espanderli, di evolverli e di renderli straordinariamente diversi. Attraverso un’analisi meticolosa, evidenzia l’inefficacia e le insidie delle politiche economiche e sociali attuali e propone un quadro innovativo per l’evoluzione della società attraverso la logica, la ragione e l’intuizione. Col netto rifiuto dei dogmatismi e degli ideologismi, enfatizza l’importanza delle libertà personali dell’individuo in relazione ad una visione politica basata su liberalismo, liberismo, laicismo e individualismo convergente. Egli sostiene la necessità di un passaggio verso un sistema avanzato che, attraverso la continua espansione economica, sociale e culturale, favorisce un diffuso benessere individuale e collettivo. Nella stesura della propria tesi, pone il ruolo dello Stato come parte terza rispetto alle dinamiche politiche, economiche, culturali e sociali e perfettamente equidistante rispetto agli elementi che lo compongono. Il Diritto alla Libertà conduce inevitabilmente il lettore a riconsiderare la propria percezione di democrazia e di libertà sedimentate da sovrastrutture secolari e culturali. Nel rifiuto delle visioni conservatrici ormai superate, il contenuto del testo risulta un esplicito invito a considerare il proprio potenziale come la propria migliore opportunità da sviluppare all’interno di una moderna società basata su valori liberali.
L’opera di Spada è una lettura adatta a chiunque sia interessato alla teoria politica, all’evoluzione sociale e al futuro dei sistemi democratici delle nazioni.
Altre occasioni ghiotte per chi ama la lettura saranno gli incontri con autori di grande spessore da segnare in agenda. Dopo Antonio Spada, la rassegna letteraria proseguirà il 23 maggio con Rossana Soldano che presenterà “Hamartia” edito Mondadori; il 31 maggio con Ana Maria Sepe che presenterà “Il mondo con i tuoi occhi” edito Rizzoli; il 7 giugno con Matteo Crudele che presenterà “Lando f the free” edito Feltrinelli; il 21 giugno con Pina Maria Rinaldi che presenterà “L’italiana in bicicletta” edito Giunti; il 28 giugno con Giuliana Salvi che presenterà “Clementina” edito Einaudi.
Da non perdere dunque queste preziose occasioni di arricchimento ospitate da una libreria che, oltre che essere uno spazio commerciale, si trasforma all’occorrenza in un accogliente salotto culturale pronto ad ospitare autori ed aurici che desiderano presentarsi al pubblico.