Il pizzaiolo tarantino Vito Fuggetti torna con successo al Campionato Mondiale di Parma 

La Puglia scala le classifiche anche alla 32esima edizione del Campionato Mondiale della Pizza di Parma. Il maestro pizzaiolo tarantino Vito Fuggetti porta in alto tecnica e gusto della sua preparazione: Fuggetti si aggiudica il 29esimo posto nella classifica mondiale della categoria ‘pizza senza glutine’ del campionato di Parma. L’innovazione e lo studio relativo all’abbinamento di ingredienti, apportati dal maestro pizzaiolo nella pizza senza glutine, sono già da tempo apprezzati in tutto il Tarantino. Quello di Fuggetti è un ritorno all’insegna dell’eccellenza: “Ho partecipato al campionato mondiale di Parma per la prima volta lo scorso anno e trovai l’esperienza già molto positiva. Quest’anno per la seconda volta ho voluto mettermi in gioco” afferma Vito Fuggetti. “La posizione ottenuta nella classifica del campionato mondiale di Parma gratifica i sacrifici fatti nel corso della mia carriera, l’instancabile voglia di aggiornarmi, studiare le nuove tecniche di preparazione, la composizione degli ingredienti e delle farine per coniugare le necessità dei clienti con il gusto. Sono davvero molto orgoglioso e soddisfatto del risultato conseguito, d’altronde ciò che cerco di trasmettere ai miei allievi è che passione, dedizione e sacrificio nel nostro settore ripagano sempre. Ma bisogna crederci ed essere disposti ad imbiancarsi le mani di farina” prosegue il maestro pizzaiolo tarantino, che da tempo tiene anche corsi rivolti ai giovani che vogliono apprendere l’arte dei pizzaioli. 

Aveva solo 14 anni quando si approcciò all’arte della pizza, che da hobby divenne un amore duraturo. Nel corso del tempo la collaborazione con maestri del settore è stata un elemento essenziale di formazione e aggiornamento: “Nella preparazione di pesti, creme e nell’affinare le tecniche di cotture il confronto con lo chef Francesco Pucci è ormai costante. In passato invece ho partecipato a corsi di cucina con lo chef sardo Luigi Pomata e ho avuto modo di imparare tanto da maestri come Luigi Ricchezza e Piergiorgio Giorilli” dichiara il maestro pizzaiolo tarantino.