Con la pandemia sono mutate tutte le abitudini. Un sillogismo che però non in tutti i campi è valido. Se è vero come è vero che il Covid-19 ha ridimensionato una realtà frenetica che sembrava immutabile, è altrettanto vero che la pandemia ha accelerato una serie di processi che era impossibile far attendere oltre. Uno di questi riguarda il mondo digitale, che ormai è il perno centrale di questa nuova realtà.
Sembrava scontato e invece non lo era, soprattutto in quei contesti dove i luoghi fisici continuavano ad essere preferiti al mondo digital. Sono dati incontrovertibili, confermati dalle statistiche: il boom dell’e-commerce indica che le forme tipiche del commercio sono ormai tramontate, con stime di crescita che in Italia toccano il 78% per il 2021. Ma non solo, ovviamente. I massicci investimenti dei vari governi nazionali sui pagamenti elettronici sono un chiaro segnale. Poi tutto il resto. Alla fine, quando si guarderà indietro al biennio 2020-2021, ci si renderà conto che il cambiamento è stato netto e che gli anni ’20 del Duemila hanno preso il via con una svolta evidente.
A ben pensarci oggi non sarebbe concepibile un mondo senza digitale: il lavoro si è trasformato in smart-working, altrimenti noto come lavoro agile e quindi milioni di realtà aziendali, grandi e piccole, si sono sì reinventate ma si sono dovute anche riadattare ai mutamenti di scenario. La scuola ha cambiato la sua prospettiva e le sue linee di intervento, focalizzandosi sulla didattica digitale integrata, oggi potenziata da vari strumenti che arrivano finanche a monitorare la soglia di attenzione. Il modo di fruire di prodotti di intrattenimento, già in progressivo cambiamento, si è affermato: immaginare una quotidianità senza le piattaforme di streaming audio e video ad oggi è impensabile. Ed è cambiato anche il mondo dell’intrattenimento: all’acquisto di titoli da console si sono sostituiti alcuni prodotti geniali pensati per essere lanciati in via del tutto gratuita e con l’obiettivo di creare, nel gioco, community ed engagement.
Lo stesso gioco d’azzardo, autentica passione italiana, ha visto la chiusura coatta e prolungata dei luoghi fisici e la definitiva affermazione tra i giocatori dei casinò online. Ed i social a fare da cornice a tutta questa situazione di cambiamento generale. I classici, ormai affermati, come Whatsapp e Instagram hanno visto la comparsa di altri competitor, e il fiorire di nuove tendenze. Se prima erano le foto, oggi sono i video a spopolare sul famosissimo TikTok. Nuove generazioni si troveranno sempre più immersi nel mondo digitale. E, ironia della sorte, un minimo ringraziamento dovranno farlo alla pandemia che ha cambiato il corso della storia contemporanea.