Eravamo stati facili profeti nel dire che i tarantini avrebbero dovuto chiedere una grazia a San Cataldo per avere il secondo ospedale. Adesso, come spesso accade, tocca al Governo riparare ai danni fatti dalla Regione. Su questo mi sono confrontato in queste ore con il sottosegretario Turco che mi ha garantito un approfondimento urgente a livello politico-istituzionale. Noi del M5S a tutti i livelli ci stiamo confrontando per far sì che i tarantini vedano diventare realtà quello che aspettano da ormai 15 anni”. Così il consigliere del M5S Marco Galante dopo la sentenza con cui il Consiglio di Stato ha rimesso alla Corte di Giustizia Europea la decisione sull’aggiudicazione dell’appalto del nuovo nosocomio.
“Mentre si allungano i tempi per l’ospedale – continua Galante – Emiliano è stato rapidissimo nel fare tagli in nome della nuova struttura da 715 posti letto che non si sa quando sorgerà. Lui che in una riunione con i cittadini di Grottaglie ha preso in giro tutti, compresi noi consiglieri regionali presenti, assicurando che l’ospedale non sarebbe stato chiuso prima della realizzazione del San Cataldo e che il piano di riordino sarebbe andato di pari passo con la nuova struttura. Come sempre però le sue parole le porta via il vento e ancora non abbiamo sentito le scuse ai cittadini per una sanità territoriale inesistente. Ora toccherà, grazie al contributo dei rappresentanti di Governo del M5S, in testa il Sottosegretario Turco, tarantino, fare una ricognizione puntuale della situazione con Invitalia, stazione appaltante dell’affidamento dei lavori, per capire quali errori siano stati commessi e come fare per porvi rimedio”.