“Le conoscenze e la rete di contatti importanti coltivate dai Mancazzo dal Capristo e dallo S. oltre che la capacità del dott. Capristo di ottenere informazioni riservate su procedimenti in corso in altre sedi giudiziarie danno conto di come gli stessi se liberi possono contare su una rete consolidata di contatti per inquinare le prove a loro carico e per evitare che vengano alla luce fatti analoghi la inchiesta in esame si inserisce in effetti nel più ampio contesto di affari illeciti emersi negli ultimi anni in parte della Procura di Trani”.
E’ quanto si legge nell’ordinanza che ha dato seguito aall’arresto del procuratore della Repubblica di Taranto Carlo Maria Capristo. Negli ambiti dell’inchiesta che ha portato all’arresto, sono coinvolti tre imprenditori e un ispettore della Polizia di Stato.
“Allo stato proprio per evitare una discovery che avrebbe potuto pregiudicare gli esiti dell’indagine in corso – si legge ancora nell’ordinanza – gli inquirenti non hanno ancora escusso persone che potrebbero riferire altri elementi rilevanti. Nella richiesta è stato infatti precisato come le indagini durate pochi mesi hanno dato una fotografia limitata nel tempo che non ha consentito di identificare tutti i soggetti con cui il dott. Capristo può relazionarsi con facilità grazie al suo gruppo di sostegno e come la richiesta cautelare sia stata formulata in tempi brevi per la necessità incombente di evitare altre indebite pressioni per favorire i soggetti a lui collegati e continuare nell’indebita utilizzazione dello S. nelle forme e per le considerazioni già fatte nella parte espositiva“.
Il Procuratore Capristo respinge ogni accusa
“Respingo ogni accusa” così attraverso il suo legale Angela Pignatari, il Procuratore della Repubblica di Taranto Carlo Maria Capristo ha commentato l’ordinanza agli arresti domiciliari a suo carico. “Capristo nega recisamente – ha aggiunto Pignatari all’ANSA – ogni addebito e rivendica la legalità la dignità e il rispetto della funzione da sempre esercitati nel suo ruolo professionale e nella sua vita privata”