“Procedura d’urgenza, a Taranto, per i cantieri del nuovo Ospedale e della “Regionale 8″. La Giunta regionale avvii la richiesta al Governo di applicare, per queste opere, il modello del ponte “Morandi”, anziché tentare, come per la Taranto- Avetrana, di distogliere i fondi dell’infrastruttura”.
Lo dichiara Francesca Franzoso, consigliere regionale.
“La Regione – prosegue Franzoso – dovrebbe stilare un elenco di opere irrinunciabili per la ripartenza, a partire e dalle infrastrutture viarie strategiche e dai nuovi ospedali. A Taranto, ad esempio, serve tirar fuori l’appalto dell’ospedale San Cataldo dalle secche del Consiglio di Stato, in cui e’ rimasto incagliato. Per la Regionale 8, attesa da oltre un secolo (sic!) andrebbe avanzata la richiesta di una procedura d’urgenza, come per il ponte di Genova. La Taranto-Avetrana è una infrastruttura che andrebbe blindata, e non messa ancora una volta discussione come si vorrebbe fare – stando ad alcune indiscrezioni – definanziando l’opera e dirottando le risorse su altri capitoli”.
L’idea guida di Franzoso, in sintesi, è quella di velocizzare i lavori per opere già interamente finanziate, semplificando tempistica e modalità.
“Se è indubbio – conclude Franzoso – che ci sia bisogno, in questo momento, di un intervento emergenziale a vantaggio delle imprese e delle famiglie, non possiamo per questo autorizzare che vengano saccheggiati in tutto o in parte risorse stanziate per la costruzione di opere primarie. La fase della ricostruzione non può che ripartire dall’avvio dei cantieri”.