Il prefetto di Taranto Demetrio Martino non proroga il decreto su ArcelorMittal stabilimento di Taranto emesso lo scorso 26 marzo e scaduto ieri. Decreto che prevedeva che per il Coronavirus l’azienda non potesse commercializzare l’acciaio prodotto ma solo tenere in attività gli impianti per ragioni di salvaguardia e sicurezza. Con lo stesso decreto il prefetto di Taranto aveva anche stabilito che in fabbrica ogni giorno entrassero 5500 addetti di cui 3500 dipendenti ArcelorMittal e 2000 dell’indotto. Il prefetto pero’ stabilisce che pur non essendoci proroga resta ferma la necessita’ di controllo e monitoraggio del personale con riferimento anche ai valori numerici giornalieri e alla costante totale applicazione delle misure di prevenzione di rischio sanitario.