Dopo l’incontro di questa sera in video conferenza col prefetto di Taranto in merito alla continuita’ di funzionamento del siderurgico ArcelorMittal ex Ilva a Taranto i sindacati metalmeccanici Fim Fiom Uilm e Usb dichiarano che la presenza di un numero cosi’ elevato tra diretti ed appalto di lavoratori in stabilimento rappresenta un grande rischio di contagio da Covid-19 . Continuiamo a sostenere con fermezza – affermano le sigle metalmeccaniche – che bisogna intervenire assolutamente per ridurre il numero dei presenti al fine di diminuire gli assembramenti all’interno dello stabilimento per la tutela della salute di tutti i lavoratori. Salute che mai come in questo momento e’ prioritaria rispetto alla produzione . I sindacati infatti gia’ da ieri sera hanno contestato i numeri autorizzati sino al 3 aprile dal prefetto Demetrio Martino per l’accesso giornaliero nel siderurgico stante le limitazioni del Coronavirus ovvero 3500 diretti sui tre turni piu’ altri 2000 delle imprese appaltatrici per un totale di 5.500 unita’ al giorno. Il siderurgico funziona infatti h24. Avevamo la necessita’ – spiegano i sindacati – di ricevere chiarimenti rispetto al decreto prefettizio del 26 marzo 2020. Il prefetto – affermano le sigle metalmeccaniche – ha spiegato le motivazioni giuridiche contenute all’interno del Dpcm e tecniche che lo hanno portato alla stesura del provvedimento e che come organizzazioni sindacali abbiamo contestato. In riferimento alla questione comandate per la salvaguardia impianti ci siamo riservati di fornire al prefetto – concludono i metalmeccanici – gli accordi tuttora in essere che come sindacato riteniamo validi a tutt’oggi .