In questi giorni, l’Ufficio Tecnico Comunale mi ha messo a conoscenza dei dati sulla raccolta differenziata relativi all’anno appena trascorso e che abbiamo comunicato alla Regione: 83,45%.
Un risultato straordinario se penso a quando, dieci anni fa, la raccolta differenziata non si sapeva quasi cosa fosse.
Un risultato straordinario frutto dell’impegno di ogni singolo cittadino di Montemesola, frutto di una rinnovata e sempre più consapevole e diffusa coscienza ecologica e anche figlio, molto modestamente, di una seria ed attenta programmazione delle Amministrazione che ho avuto il pregio di guidare.
Una programmazione che non conosce soluzione di continuità nonostante siamo agli sgoccioli di questo secondo mandato, poiché chi si propone per amministrare una comunità, oltre ad affrontare e risolvere le problematiche che quotidianamente si presentano, deve avere dentro di sé una visione di sviluppo e crescita e, se mi volto indietro, sono felice del percorso sostenuto perché le idee per le quali una squadra, la nostra, si è proposta hanno trovato concretizzazione nei progetti realizzati e, se guardo avanti, mi sento forte di questo cammino condiviso e pronto ad affrontare le nuove sfide che mi si presenteranno.
Dopo aver risanato le casse comunali con l’impiego di tante risorse e con l’aiuto e la comprensione di tutti i cittadini di Montemesola, è tempo di pensare ad un futuro diverso per il nostro amato paese, un futuro che parla di sviluppo economico e sociale e che passa da un progetto ambizioso, il più ambizioso forse, quello della bonifica e della riqualificazione dell’area ex Ala Fantini.
Dopo averlo proposto sin dall’insediamento del CIS Taranto, vedrà i primi passi ufficiali con la sua presentazione al Tavolo Istituzionale di Sviluppo, durante la prossima convocazione e con la condivisione con gli altri sindaci dell’area di crisi complessa, nonché con il rappresentante del governo, il sottosegretario Mario Turco. Nei giorni successivi ci sarà un’assemblea pubblica a Montemesola a cui potranno partecipare tutte le attività economiche presenti sul territorio, le associazioni, le società sportive, la proloco e tutti coloro i quali vorranno dare il proprio contributo per migliorare il progetto. Circa 8 ettari di terreno saranno trasformati in un occasione irripetibile, sia dal punto di vista economico che ambientale e culturale. Questo non è un sogno perché la prima fase, che riguarda lo studio di fattibilità e l’indagine del sottosuolo, è già stata avviata.
Chiaramente per i prossimi 5 anni, non potrò più essere sindaco del mio paese, ma, sono certo che chi mi succederà saprà sfruttare questa importantissima occasione che questa amministrazione ha saputo creare e che rappresenterà il momento di rilancio che tutti auspichiamo ben sapendo che la dedizione con la quale sento di aver servito il mio paese in questi anni sarà motivo per essergli al fianco in una veste diversa, certamente, ma con impegno e abnegazione sempre vivi e rinnovati.
SINDACO
VITO PUNZI