“Puglia terz’ultima in Italia per il consumo di farmaci biosimilari. Lo aveva già evidenziato la Corte dei Conti, in sede di giudizio di parificazione di bilancio, segnalando l’eccesso di spesa farmaceutica, ora la conferma, indirettamente, arriva anche dal report dell’Ufficio studi Assogenerici su dati Iqvia”
Lo dichiara Francesca Franzoso, consigliere regionale.
“Quasi tutte le regioni d’italia – prosegue Franzoso – sono ormai diventate virtuose nell’utilizzo dei farmaci biosimilari, un modo meno costoso ma di pari efficacia, per la cura sanitaria. Purtroppo, tra le tre regioni a minor grado di penetrazione dei biosimilari troviamo, manco a dirlo, la Puglia, che si posiziona a fine classifica, davanti solo a Calabria e Umbria.
Questo perché Emiliano, in questi anni, è stato troppo preso dalla sua campagna elettorale permanente e, anziché dedicarsi alla Sanità – delega che ha voluto presuntuosamente tenere per sè – ha dimenticato di organizzare ed attuare una politica sanitaria fondata sulla razionalizzazione della spesa farmaceutica.
Se così fosse stato oggi avremmo potuto incassare anche in Puglia i primi effetti virtuosi di una simile politica sanitaria indirizzando le risorse liberate per altre necessità”