A tornare sull’argomento, a distanza di meno di un mese dall’ultimo appello alle istituzioni, sono Massimiliano Stellato e Gina Lupo, consiglieri comunali di Taranto.
I lavoratori ed i sindacati di categoria esternano, in maniera cadenzata ormai, le loro preoccupazioni sul destino dell’arsenale militare marittimo indissolubilmente legato al futuro dell’economia e dello sviluppo dell’intera terra jonica.
Mancano – continuano gli esponenti del movimento civico guidato dal Senatore Massimo Cassano – operai, artigiani ed amministrativi. Siamo molto preoccupati – aggiungono – perchè la grave carenza di personale, che potrebbe ulteriormente aggravarsi nei mesi a seguire per via dei meritati pensionamenti, potrebbe mettere in ginocchio l’intero comparto produttivo dello storico opificio statale tarantino.
A fronte delle tante incertezze che si registrano intorno al futuro produttivo di ArcelorMittal è giunto il momento di tenerci strette le certezze del nostro territorio, arsenale in primis.
Continuiamo, dunque, a chiedere – concludono Massimiliano Stellato e Gina Lupo – con la regia del Comune di Taranto, l’istituzione di un tavolo di confronto, replicabile presso il Ministero della Difesa a Roma, che coinvolga, oltre a tutte le organizzazioni sindacali e datoriali, la Regione Puglia, la Provincia di Taranto e la Marina Militare.
Solo garantendo, subito, un adeguato piano assunzionale e formativo si potrà consentire al prestigioso stabilimento tarantino di continuare ad essere il fiore all’occhiello dell’intero comparto difesa ed il saldo punto fermo dell’economia di terra jonica.
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