All’esordio assoluto in campionato, la Lowengrube Ad Maiora sapeva che il match contro il Salerno della presidentessa Angela Somma e di coach Forgione, avrebbe presentato una montagna difficile da scalare.
La formazione campana, a prescindere dall’esordio sfortunato, sul neutro di Angri, con un’altra accreditata alla partecipazione agli spareggi nazionali per l’ A/2, lo Scafati, ha dimostrato coraggio, dedizione ed applicazione alle direttive di coach Forgione. Nonostante sull’altra sponda ci fosse una Duran, in serata di grazia (trascinatrice delle granata ed autrice di 28 punti, sui 61 complessivi della squadra), la formazione ionica ha impaurito, soprattutto nel secondo quarto, il Salerno e qualche timore, nello staff tecnico locale, iniziava a fare capolino.
L’esperienza delle atlete della formazione salernitana, con alcune provenienti da federazioni estere, nonchè la compatezza della squadra, assieme da qualche anno, hanno fatto la differenza, ma le ioniche non hanno sfigurato.
Palagiano infatti rimarca il concetto: ” in effetti Salerno ha sfruttato la compattezza dela prorpia squadra. Aver giocato la prima gara contro Scafati e avendo fatto in precedenza molte amichevoli ha fatto sì che la squadra di coach Forgione fosse più amalgamata di noi, dal canto nostro abbiamo retto, sono contento della prestazione delle mie ragazze.” E sul futuro (prossimo match a Castellammare di Stabia, il 2 novembre, nd.r.), Palagiano è chiaro: ” Ci prepariamo adesso alle prossime gare facendo tesoro degli errori e delle cose buone viste a Salerno”.
Infatti, la Lowengrube dovrà preparare il prossimo incontro, ancora in trasferta (complice il rinvio del match interno con il Potenza, posticipato al 6 novembre), contro un avversario rognoso, carico di rabbia per le due sconfitte subite, (a Bari dopo un tempo supplementare, di quattro punti e interna contro Scafati, n.d.r.) tale da relegarla in fondo alla classifica, sia pure in compagnia di altre due formazioni (Caserta e Potenza).
Una gara che dovrà essere preparata con l’attenzione e la meticolosità che il coach tarantino condisce sempre nella settimana preparatoria, ma in questi dodici giorni, si potrà lavorare nella massima tranquillità con l’obbiettivo di centrare il primo cin cin esterno stagionale.
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