Accordata la concessione del molo Polisettoriale alla Yilport Holding occorre ora esaminare insieme al programma industriale della proponente società, il conseguente piano occupazionale essenziale per il ritorno al lavoro degli operatori portuali. Bisogna assicurare lo sviluppo del porto di Taranto in concomitanza della capacità operativa e alla presenza sul mercato del tredicesimo operatore mondiale.
È ciò che ci auspichiamo come USB dei porti in merito alla concessione del molo polisettoriale rilasciata per la durata di 49 anni alla stessa società dall’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio con condizione essenziale per la ripresa del porto di Taranto, del conseguente rientro al lavoro degli operatori portuali collocati nella Taranto Port Workers Agency S.r.l , dei dipendenti delle aziende appaltatrici, dell’indotto e che consentirà nei tempi dovuti non solo il totale reimpiego dei lavoratori già impegnati nel porto, ma sicuramente un ulteriore sviluppo dei livelli occupazionali in altre aziende e sempre in ambito portuale.
Bene anche la Zes Ionica (Zona Economica Speciale) che include in particolare il porto come distretto portuale di riferimento e le aree produttive di Taranto.
In attesa del tutto, anche del piano di formazione per la riqualificazione del
personale, “essenziale ora è”, trovare un’imminente soluzione certa, per il recupero dell’anno 2017 alla Taranto Port Workers Agency s.r.l .
Al momento il rinnovo per il 2020 si trova su un Odg presentato in Commissioni 8 e 13 il 28/05/2019 con ordini del giorno ed emendamenti al disegno di legge N.1248 G/1248/4/8 e 13 (testo 2) da :sen. M5S Turco-Romano approvato dal Governo, ma che deve essere al più presto trasformato in un emendamento alla legge di bilancio.
Lo stesso rinnovo è stato presentato anche su proposta di modifica n. 19.0.1 (testo 3) / 101 al DDL n 1248 dal sen. Bellanova (PD) con voce :
Art. 19-ter.
- All’ articolo 4, del decreto-legge 29 dicembre 2016 n 243 , come modificato dalla legge 27 febbraio 2018 , sono apportate le seguenti modificazioni :
a) le parole “trentasei mesi” , ovunque ricorrano , sono sostituite dalle seguenti “quarantotto mesi” ;
b) le parole “e 8.064.000 euro per l’anno 2019″, ovunque ricorrano , sono sostituite dalle seguenti : ” 8.064.000 per l’ anno 2019 e 18.144.000 euro per l’ anno 2020″.
Proposta di modifica che è stata espressa poi con parere contrario dalle Commissioni riunite, ai sensi dell’ art. 81. Occorre ricordare che se tale rinnovo non avverrà entro la data del 31 dicembre 2019, ci sarà la perdita dell’ammortizzatore sociale avente voce IMA (Indennità Mancato Avviamento) percepito dai lavoratori portuali associato alla perdita della clausola per il rientro al lavoro.
Si dovrà proporre a riguardo un’ iniziativa di richiesta che possa indirizzare il Governo a garantire che questo non accada e che insieme all’ impegno preso con l’ Odg citato prima ci sia la certezza del rinnovo con la relativa proroga al 2020, specie ora , che il molo Polisettoriale é stato dato in concessione ad Yilport Holding e che gestirà il Terminal San Cataldo.
Piero Prete
Coordinatore Provinciale USB porti
Giuseppe Di Stefano
RSA USB Taranto Port Workers Agency