Le audizioni di questa mattina sono state importanti per avere chiarimenti sull’area in cui sorgerà il nuovo ospedale San Cataldo. Siamo parzialmente rassicurati dalle parole del dottor Michele Conversano direttore del dipartimento Prevenzione della Asl di Taranto che ha analizzato tutte le sostanze alimentari prodotte nell’area SIN della zona Salina Grande, prevalentemente seminativi, non riscontrando alcun contaminante. Per una maggiore tutela della sicurezza di lavoratori e pazienti chiediamo ai soggetti competenti di richiedere opportuni campionamenti sito – specifici nell’area in cui sorgerà il nosocomio, prima dell’avvio del cantiere”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante al termine delle audizioni in III Commissione Sanità da lui richieste in seguito all’ordinanza emanata dal sindaco Melucci per impedire lo svolgimento di qualsiasi attività sull’intera area del SIN della Salina Grande fino al termine degli approfondimenti del Dipartimento di Prevenzione dopo le analisi sui campioni di terreno trasmesse dal Commissario Straordinario alle bonifiche Corbelli che mostravano un superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione di alcuni parametri tra cui arsenico, berillio, stagno, cobalto e altri.
“Il dottor Conversano – continua Galante – ha spiegato che sono state effettuate analisi sulle balle di foraggio prodotte nella zona, che non hanno evidenziato la presenza di contaminanti e se anche gli ultimi riscontri attesi dall’Istituto zooprofilattico di Foggia daranno gli stessi esiti, si va verso una modifica dell’ordinanza. Parliamo della zona SIN, a circa 800 metri dall’area in cui sorgerà l’ospedale, dal momento che sul sito non sono stati fatti campionamenti perchè non ricompreso nell’area SIN. Per questo sollecitiamo il neo consigliere delegato per l’edilizia sanitaria Paolo Pellegrino di richiedere le opportune verifiche per avere dati specifici prima dell’avvio del cantiere e auspichiamo monitoraggi costanti da parte delle imprese che si sono aggiudicate l’appalto. Continueremo a seguire la situazione, perché riteniamo fondamentale dotare Taranto di un secondo ospedale, ma si deve fare avendo come priorità la salute di pazienti e lavoratori”.