Taranto e la sua provincia, su iniziativa dell’associazione “Le città che vogliamo”, dell’Ufficio Scolastico Provinciale e del Comitato Qualità della Vita, sono state inserite anche quest’anno tra le sei tappe italiane della mostra, realizzata e promossa dalla Fondazione Museo Della Shoah – Onlus,
con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e finanziata dall’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (organo del Dipartimento per le pari opportunità presso la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri). Crispiano ha voluto aderire al progetto, insieme ai Comuni di Taranto, San Giorgio Jonico, Faggiano e Statte, ma anche insieme agli Istituti “Belisario-Sforza” di Ginosa-Palagiano-Palagianello e
“Leonardo da Vinci” di Monteiasi-Motemesola. La mostra, utilizzando manifesti, fotografie, giornali e riviste dell’epoca, analizzando il ruolo che
hanno avuto la propaganda antisemita nella Germania nazista e nell’Italia fascista e analizzerà a fondo le ragioni, le dinamiche, i contenuti e i protagonisti di tale fenomen “per cercare di comprendere come sia stato possibile che centinaia di migliaia di uomini comuni abbiano potuto partecipare attivamente alla persecuzione e all’uccisione della minoranza ebraica dell’intera Europa”. A Crispiano sarà possibile visitare la mostra nel corso della mattina del 7 aprile, presso la Sala Consiliare del nostro Comune, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e l’8 aprile, presso la sede centrale dell’Istituto Comprensivo F. Severi, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Quanti vorranno potranno anche, in data 12 aprile, ascoltare a Taranto la testimonianza delle sorelle Adra e Tati Bucci, tra le poche bimbe sopravvissute allo sterminio di Auschwitz.