Quanto è difficile oggi, vestire l’abito del garante dell’ordine pubblico e della sicurezza. Il recente episodio verificatosi a Taranto, che ha visto un giovane esagitato scagliarsi contro la Polizia Locale, ne è la prova.
Via Cesare Battisti. Lui, un ragazzo abbastanza alto e muscoloso, a petto nudo, inizia a dare in escandescenze. Arriva la polizia locale che cerca di mediare ma lui cerca lo scontro. Gli agenti provano ad immobilizzarlo ma non ci riescono, mentre lui prova a colpirli. Il tutto è ripreso da uno smartphone e non tarda a finire sui social, dove diventa ben presto virale e dove, prontamente, i giudici del tribunale social, laureati presso l’università della vita, abbandonano la toga virtuale e indossano l’occhialino intellettuale da esperti di ordine pubblico.
Prefetti e Questori provetti iniziano a commentare l’operato della Polizia Locale con aspre critiche, sottolineando incapacità ed incompetenza. Sicuramente se questi stessi opinionisti da tastiera si fossero trovati nella medesima circostanza, sarebbero stati senz’altro capaci di placare gli animi del giovane in preda all’ira, consegnandolo ai sanitari o a chi di competenza.
Alcuni degli agenti che abbiamo visto nel video, così come specificato anche da un consigliere comunale, sono neo assunti e non ancora provvisti di specifiche dotazioni. Il problema sta tutto lì: le dotazioni.
La Polizia Locale, così come gli appartenenti alle Forze dell’Ordine tra cui Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, non hanno dotazioni idonee per gli interventi su strada, per non parlare poi dell’organico carente o dell’età media che a Taranto registra un dato alquanto imbarazzante.
Le dotazioni purtroppo sono carenti in tutti i corpi di Polizia e una situazione come quella verificatasi a Taranto, si sarebbe tranquillamente risolta con l’utilizzo del taser, il quale avrebbe permesso di immobilizzare il soggetto in totale sicurezza, evitando altri mezzi di coazione fisica (che nemmeno ci sono) o l’uso della forza, riducendo del tutto il contatto fisico tra operatore e soggetto.
Questo però, gli opinionisti esperti di ordine pubblico faticano a comprenderlo sminuendo il lavoro della Polizia Locale che come unica colpa, ha quella di non essere equipaggiata in maniera idonea e che, nonostante tutto, ha dimostrato nervi ben saldi e professionalità.
Commenti e critiche provenienti da chi, dall’alto del potere che conferiscono i social, non avrebbe esitato un solo minuto a gridare all’abuso, al violento, all’esaltato in divisa, se il giovane esagitato avesse riportato anche solo un graffio.