Ancora un’opera completamente abusiva realizzata sul pubblico demanio marittimo è stata individuata lungo il tratto di costa della marina di Castellaneta, dal personale della sezione Polizia marittima della Guardia Costiera di Taranto in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo biodiversità della Stazione di Ginosa marina, congiuntamente a personale dell’Agenzia del demanio di Bari.
Le opere finite sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sono state, questa volta, quelle di un noto ristorante della zona, interamente realizzato su pubblico demanio marittimo sebbene in difetto di alcun titolo autorizzativo.
L’area abusivamente occupata, sulla quale erano state realizzate opere di vario genere quali strutture in muratura, strutture in legno con basamento in muratura, aree pavimentate, gradinate in muratura, vasche di decantazione di reflui fognari, generatore a gasolio ed impianto idrico interrato nelle dune, per citarne solo alcune, è risultata pari complessivamente a 300 mq.
All’interno della struttura sono stati altresì rinvenuti locali destinati ai servizi igienici, serviti da un impianto idraulico, le cui acque reflue vengono convogliate in una fossa tipo imhoff, anch’essa abusiva.
Le tubazioni dell’impianto idraulico asservito alla struttura sono risultate in gran parte interrate nella duna, a diversi livelli di profondità, causando il deturpamento della stessa.
A seguito della mancanza di qualsivoglia titolo autorizzativo sia demaniale che edilizio, i militari operanti hanno proceduto al sequestro preventivo dell’intera area e dei manufatti su di essa insistenti, notiziando prontamente la locale Procura della Repubblica dell’attività condotta.
Le ipotesi di reato contestate al titolare dell’esercizio commerciale sono state quelle afferenti la occupazione demaniale abusiva, la violazione delle norme edilizie, paesaggistiche ed ambientali, oltre al deturpamento di bellezze naturali, in area sottoposta a particolari vincoli ambientali, idrogeologici e paesaggistici, riconosciuta tra l’altro area SIC (sito di interesse comunitario).
L’odierna operazione fa seguito ad analoghi interventi condotti nelle scorse settimane dai militari della Guardia Costiera di Taranto in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo biodiversità della Stazione di Ginosa e di personale dell’Agenzia del Demanio di Bari, sempre lungo lo stesso tratto di costa e che avevano portato al sequestro di ampie aree demaniali abusivamente occupate da noti stabilimenti balneari ed esercizi commerciali.