Il Partito della Rifondazione Comunista aderisce con ferma convinzione al “Climate Strike”, la mobilitazione per chiedere ai governi azioni concrete contro il riscaldamento climatico e domani sarà in piazza anche a Taranto, come nelle centinaia di piazze in tutta Italia.
Saremo al fianco di quello che, nato dal gesto tanto semplice quanto potente di Greta Thunberg è diventato un movimento giovanile globale, per chiedere ai governanti provvedimenti seri contro il riscaldamento climatico, per correre ai ripari prima che sia davvero troppo tardi.
Per noi Comunisti che da anni denunciamo le storture di un sistema capitalistico che pone al servizio del profitto lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla Natura, è del tutto naturale essere parte integrante e sostenere un movimento che torna a rivendicare con forza “un altro Mondo possibile”.
Secondo l’International Panel on Climate Change, abbiamo solo 11 anni per vincolare i governi a scelte energetiche, produttive e economiche, che frenino l’aumento delle temperature e le immissioni di CO2 prima che il processo diventi irreversibile. E, dunque, davvero non c’è più tempo! Bisogna fermare questa criminale deriva negazionista di comodo che oggi vede nel presidente USA (ma non solo) il suo principale alfiere ed inchiodare i potenti del mondo alle loro responsabilità e i governanti ad operare nell’immediato almeno per il rispetto dell’Accordo di Parigi.
Se il ’68 inaugurò una grande stagione di lotte e di conquiste di Diritti sociali e civili, siamo certi che questo nuovo movimento studentesco, a suo modo altrettanto rivoluzionario, saprà lottare per riappropriarsi del Diritto al Futuro.
Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Taranto