Archiviate sia la seconda edizione della mostra “Facies Passionis” che le “Quarantore”, con la prima domenica di Quaresima che ricorre domenica 10 marzo, si comincia ad entrare nel vivo del clima della Settimana Santa che quest’anno cade dopo la metà di aprile. Fedele ad una tradizione storica è molto sentita, nella chiesa del Carmine, su iniziativa dell’omonima Arciconfraternita e della parrocchia, avrà luogo la prima Via Crucis del 2019. La messa serale domenicale sarà per questo anticipata alle 17.30.
Alle 18.30, per l’inizio delle “stazioni” della Via Crucis, – ciascuna delle quali ripropone il “cammino” del Signore verso la crocifissione – faranno il loro ingresso nella navata centrale della chiesa tre confratelli in abito di rito, uno dei quali portatore della Croce dei Misteri. Con loro, il padre spirituale dell’Arciconfraternita, monsignor Marco Gerardo, e i vertici della stessa Arciconfraternita, guidati dal priore Antonello Papalia.
Sarà monsignor Gerardo a guidare le meditazioni per ciascuna “stazione”, mentre i brani e la relativa parte musicale verranno curati dal coro del Carmine, con all’organo la professoressa Anna D’Andria. Lo stesso rito di domenica sera verrà poi ripetuto, sempre con inizio alle 18.30, nelle domeniche 17 e 24 marzo, rispettivamente seconda e terza di Quaresima.
Domenica 7 aprile, quarta e ultima di Quaresima, la Via Crucis assumerà particolare solennità: sull’altare maggiore, ai piedi del Crocifisso, che è già esposto, ci sarà infatti la statua della Madonna Addolorata. Entrambi i simulacri sono quelli della processione dei Misteri del Venerdì Santo. Altra particolarità del 7 aprile sarà che i confratelli saranno scalzi e alla Via Crucis seguirà poi l’adorazione della Croce da parte di confratelli in abito di rito, a coppie, e incappucciati. Quest’ultimo rito, solo per domenica 7 aprile, sarà aperto al pubblico e avrà inizio alle 20.30. La troccola e la Croce dei Misteri apriranno il corteo penitenziale. La banda, collocata sulla cantoria dell’organo, eseguirà il repertorio delle marce funebri.
Il 29 marzo, alle 15, l’Arciconfraternita del Carmine e la Confraternita dell’Addolorata svolgeranno insieme il rito della Via Crucis nella casa circondariale di Taranto per dar modo anche alla popolazione detenuta di avvicinarsi e partecipare a questo momento di fede e di spiritualità che rievoca la Passione e la morte del Signore.
Sabato 6 aprile, alle 18, si terrà invece a Mottola la Liturgia Stazionale a cura dell’Arciconfraternita del Carmine di Taranto e delle Confraternite del Carmine di Martina Franca e Mottola. Nel 2018 questo rito si è già svolto a Taranto e nel 2017 a Martina Franca. Guideranno la Liturgia Stazionale l’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, e il vescovo di Castellaneta, monsignor Claudio Maniago, per le rispettive Diocesi, insieme ai padri spirituali dei tre sodalizi. Nella processione presenti i confratelli del Carmine di Taranto, Martina Franca e Mottola, accompagnati dal coro e dalla banda delle Confraternite.
Infine, giovedì 11 aprile avrà luogo al Carmine, con inizio alle 20, il tradizionale concerto per la Settimana Santa.