Secondo i nuovi dati messi a disposizione dall’ACI, relativi al settore auto in Italia, gli italiani preferiscono sempre di più acquistare auto usate.
I dati sono stati pubblicati nel bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club Italia basata sui dati registrati dal PRA.
Le nuove immatricolazioni registrano anche nella seconda parte dell’anno un calo rispetto al precedente anno 2017, in controtendenza invece sono i dati dei passaggi di proprietà, che registrano incrementi vicini alla doppia cifra al netto delle micro volture a favore dei concessionari.
Ogni 100 automobili nuove vendute sono commercializzate 207 vetture di seconda mano, un trend di crescita per l’usato che ha contagiato anche i diesel, che nel mese di ottobre, in termini di usato, registrano una crescita delle vendite del 9,7%.
Una crescita che porta l’ACI a rilevare nuovamente il problema concernente il parco auto diesel circolante che è soggetto alle limitazioni del traffico imposte da sempre più amministrazioni locali.
Sono quasi 17 milioni i veicoli che rischiano di rimanere fermi, una problematica contingente e che va affrontata al più presto a livello nazionale. Le nuove politiche ambientali messe in campo dai Comuni e dalle Regioni virano verso un utilizzo sempre più diffuso di automobili ecologiche quali le ibride ed elettriche, ma i prezzi di vendita elevati rendono ancora difficoltosa la sostituzione dei veicoli fino all’Euro 3 diesel ora in circolazione.
A spingere le vendite delle auto usate sono i prezzi concorrenziali che permettono di avere vetture pari al nuovo con sconti importanti rispetto a quelle di prima immatricolazione. Come evidenziato dalla valutazione auto usate quattroruote, le offerte di vendita messe a disposizione da brumbrum, primo rivenditore di auto online, incontrano i vantaggi e l’esperienza di Arval Auto usate con chilometri certificati, monitorate nel tempo, per un’esperienza di acquisto pratica e senza compromessi.
Nei primi dieci mesi del 2018 il mercato dell’auto usata ha fatto segnare incrementi del 5,3% per le autovetture e del 3,5% per tutti gli altri veicoli, mentre i motocicli fanno registrare una contrazione del 2%.
Bilancio positivo anche per quanto riguarda le radiazioni, con ottobre che fa segnare un aumento del 12,7% nel settore delle quattro ruote e il 12,1% in quello delle due ruote.
Il tasso unitario di sostituzione del parco auto a ottobre è stato pari a 0,93, in altre parole ogni 100 auto iscritte al PRA ne sono state radiate 93, contro uno 0,75 registrato nei primi dieci mesi del 2018.
Incrementi positivi per le radiazioni anche nel settore dei motocicli, con il 9,8%, e per tutti gli altri veicoli che fanno segnare un incremento del 7,3%.
Se da una parte si registrano segnali incoraggianti per il settore dell’usato, va rilevato che le nuove immatricolazioni stanno registrando, in questo 2018, una contrazione sui numeri rispetto a quanto visto nel 2017.
Un mercato che ha all’orizzonte profondi cambiamenti e che dovrà scegliere quale strada prendere, se l’abbandono dei diesel per virare verso nuove forme di motorizzazioni, oppure se trovare qualche strada alternativa.