L’Assessore Borraccino a Perrini: A tutti noi sta a cuore il futuro dell’ ILVA e dei suoi lavoratori, ma ciascuno deve svolgere il ruolo che gli compete.
Sono convinto che il Consigliere Perrini, nel chiedere a me e al Presidente Emiliano di intervenire nella nuova gestione dell’ ILVA da parte di ArcelorMittal, sia mosso da un sincero sentimento di generosità. La sua finalità, infatti, è quella di evitare che la nuova proprietà della fabbrica, scegliendo chi dei lavoratori resta in fabbrica e chi invece va in cassa integrazione, colga l’occasione per mettere fuori produzione chi è stato protagonista di lotte per la difesa delle giuste condizioni lavorative e per la tutela della salute pubblica.
Tuttavia preme segnalare che è importante in questa fase che ciascuno dei protagonisti della vicenda svolga il proprio ruolo, senza confusioni o invasioni di campo. Spetta al Governo centrale e alle Organizzazioni Sindacali – in quanto sottoscrittori dell’intesa con ArcelorMittal – controllare il rispetto dei criteri concordati circa la gestione delle assunzioni e della cassa integrazione.
Al Governo regionale, invece, spetta la Valutazione del Danno Sanitario. E qui non ci siamo: infatti, mentre l’ARPA Puglia ha indicato ufficialmente come inaccettabile un rischio di mortalità riveniente da una produzione superiore ai 6 milioni di tonnellate annue di acciaio, il Governo ha consentito a ArcelorMittal di produrne 8 milioni di tonnellate all’anno.
Eppure il Settore Qualità della vita (Aria, acqua ed emissioni industriali) della Commissione europea ha dichiarato recentemente che “l’operatore – cioè ArcelorMittal, appunto – rimane l’unico responsabile di eventuali danni causati a terzi o all’ambiente a seguito dell’utilizzo dell’impianto”.
In altri termini, la Commissione europea non condivide l’immunità penale per i danni alla salute introdotta dal Governo Renzi nel 2015 e confermata dal Governo attuale. Si tratta di un fatto gravissimo: il Governo Conte mostra di non cogliere il sostegno fornito dalle Autorità europee e di non considerare i risultati del lavoro dell’ARPA, che ha prodotto negli anni dati ed evidenze che oggi consentono di conoscere la situazione reale dell’ambiente e della salute nell’area tarantina.
Oggi dobbiamo tornare a chiedere con forza al Governo di eliminare quella immunità penale, per poter procedere alla Valutazione del Rischio e dell’Impatto Sanitario.
Circa l’altra preoccupazione sollevata dal Consigliere Perrini – quella di trovare tutte le soluzioni possibili per evitare che le famiglie dei cassintegrati siano costrette a dover vivere, anzi sopravvivere, con mille euro al mese – si tratta di un’osservazione del tutto condivisibile. Perciò valuteremo il da farsi, di concerto con l’Assessore al Lavoro e l’Assessore al Welfare.
Queste azioni competono alla Regione e queste azioni faremo con scrupolo, evitando confusioni di ruolo che non aiutano né la chiarezza, né gli interessi dei Tarantini.
Mino Borraccino
Assessore allo Sviluppo Economico
Regione Puglia