“Senza la legge regionale sul radon, unica in Italia, e senza l’impegno di Arpa Puglia nell’applicarla, non avremmo mai saputo che in alcune scuole di Taranto si supera il livello di concentrazione e che c’è dunque bisogno di essenziali interventi di adeguamento strutturale”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale bilancio Fabiano Amati, primo firmatario della legge sul radon (LR 30 del 2016), sottoscritta anche dal consiglieri Pentassuglia, Lacarra, Mennea e Caracciolo.
“La pericolosità per la salute dall’esposizione al gas radon è fuori discussione, così come fuori discussione è la necessità di monitorare l’intero territorio regionale. Conoscere nel dettaglio i livelli di esposizione a questo pericoloso gas naturale serve innanzitutto a tutelare la salute e a consentire elementari interventi di adeguamento strutturale, così come dettagliatamente previsti dalla stessa legge regionale, in grado di ridurre al massimo il pericolo.
Il caso Taranto dimostra la necessità di monitoraggio in ogni luogo pubblico o aperto al pubblico, e il rispetto di modalità costruttive anti-radon per tutti i nuovi edifici”.